Vaccini terza dose, la Campania parte al rallentatore: primo giorno con soli 700 vaccinati

Vaccini terza dose, la Campania parte al rallentatore: primo giorno con soli 700 vaccinati
di Ettore Mautone
Martedì 21 Settembre 2021, 07:00 - Ultimo agg. 16:41
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Parte a rilento in Campania, con poco più di 700 terze dosi somministrate, l'avvio del nuovo piano vaccinale che, in prima battuta, mira a consolidare lo scudo anti Covid ad una platea di 52 mila pazienti immunodepressi. Si tratta di 10 categorie di malati (dai trapiantati sotto terapia antirigetto ai dializzati, dagli oncologici ai malati di patologie autoimmuni) per i quali la puntura aggiuntiva funziona come completamento del ciclo primario fatto di due dosi a compenso della ridotta efficienza del sistema immunitario. Una conseguenza delle patologie da cui sono affetti o delle terapia a cui sono sottoposti. Al via, a macchia di leopardo, tra le varie Asl, anche le somministrazioni delle terze dosi agli anziani residenti nelle Rsa (circa 10 mila in Campania) da vaccinare in anticipo rispetto al cronoprogramma nazionale come suggerito dal presidente della Regione Vincenzo De Luca

A Napoli, presso i centri vaccinali della Mostra d'Oltremare, ex Fagianeria e Stazione Marittima e nei 10 distretti di base a fine giornata si sono contate una quarantina di terze dosi a pazienti giunti con accesso diretto e senza prenotazione: 21 alla Mostra, 5 alla Stazione Marittima, altrettanti alla Fagianeria, 4 al distretto 27 e 1 al distretto 32, le altre sul territorio. Da aggiungere una decina di punture assicurate dalla rete dei medici di famiglia e sporadici accessi in farmacia. Per i non deambulanti, da raggiungere a domicilio, la verifica per il titolo alla dose aggiuntiva è compito dei dalla rete dei medici di base. «Abbiamo iniziato a reclutare i pazienti partendo dalla conoscenza della popolazione assistita - spiega Luigi Sparano, responsabile del maggiore sindacato di categoria (Fimmg) a Napoli - e li vaccineremo nei nostri studi o nelle sedi delle reti territoriali.

L'impresa più difficile resta smuovere le resistenze degli esitanti alle prime dosi».

Nella Asl Napoli 2 nord la priorità è stata data alle Rsa (Toiano, Cardito, Villa Mercede e in alcune strutture private), nei prossimi giorni toccherà ai pazienti dializzati. Nel pomeriggio di ieri erano già 70 le inoculazioni che a sera hanno raggiunto la quota programmata di 120 a cui aggiungere una trentina di dosi somministrate sul territorio. Anche a Napoli 3 sud hanno iniziato con le terze dosi agli anziani fragili. Un centinaio i richiami nelle Rsa e una cinquantina agli immunodepressi tramite i camper nei Comuni. Ad Avellino una ventina in tutto i pazienti che hanno chiesto la terza dose negli open-day a cui aggiungere una manciata di punture dai medici di base. Qui le somministrazioni nelle Rsa non sono ancora partite. Oltre un centinaio anche i malati raggiunti dalla Asl di Salerno con Caserta che ha superato le 120 dosi, una quindicina a Benevento. 

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Le somministrazioni di dosi aggiuntive ai pazienti in cura nella rete degli ospedali provinciali è iniziata ieri al Cardarelli: 25 i vaccinati su 35 invitati (in 10 hanno avuto un ripensamento). Al Pascale i malati di tumore sotto terapia da raggiungere sono circa 2 mila sulla carta ma bisogna sempre verificare le condizioni di salute. Ieri vaccinati i primi 30. «Contiamo in 6 massimo 8 settimane - avverte il manager Attilio Bianchi - compatibilmente con le risposte dei singoli, di vaccinare tutti i nostri pazienti». Il grosso delle attività inizierà la prossima settimana: in carico all'Azienda dei colli (Monaldi Cotugno e Cto) ci sono circa 800 pazienti tra trapiantati, immunodepressi ed oncologici che afferiscono direttamente agli ambulatori. Un programma analogo riguarderà i due policlinici e le altre aziende ospedaliere provinciali che hanno iniziato a chiamare i loro pazienti. Poche decine infine i piccoli pazienti del Santobono da consolidare con le terze dosi. Per il resto circa 40 mila pazienti cronici immunodepressi dovranno farsi avanti nei centri vaccinali delle Asl di residenza. 

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