Fari puntati in Campania sull'aspetto organizzativo della rete di erogazione del vaccino ai più piccoli. La Regione ha fissato alcuni punti essenziali su cui ogni Asl articolerà la propria offerta. Il principale presupposto è rendere quanto più attiva possibile, accogliente, esaustiva anche nell'informazione ai genitori, con il sostegno di pediatri e altro personale dedicato, compresi psicologi e assistenti sanitari, l'offerta vaccinale per i più piccoli. In base alla disponibilità di specialisti e strutture ogni Asl dovrà attrezzare negli hub, distretti, scuole, presso la rete della pediatria di base, un capillare e sicuro autonomo percorso di accesso alla vaccinazione.
In Campania i residenti nella fascia 6-11 anni che per la prima volta si affaccia alla vaccinazione antiCovid forma un gruppo di 328.955 individui (il 5,8% della popolazione regionale).
«La vaccinazione dei bambini da 5 a 11 anni - ha detto ieri il presidente della Regione, Vincenzo De Luca - sarà un passaggio fondamentale per il ritorno alla normalità nelle scuole, ma anche nella società e nell'economia. Avremo luoghi dedicati per la vaccinazione dei bambini, anche negli attuali centri di vaccinazione. Ma vorrei mettere in piedi anche luoghi ad hoc, con la presenza di pediatri, andare nelle scuole, dove per procedere alla vaccinazione sarà necessaria la presenza dei genitori e dove si può creare un clima di maggiore distensione. L'importante - ha concluso - è non diffondere notizie irresponsabili come capita ancora in queste ore».
«Vaccinare nelle scuole non produrrebbe particolari vantaggi - sostiene Antonio D'Avino vice presidente nazionale della Fimp, Federazione italiana medici pediatri - è invece importante l'attenzione che la Regione Campania sta dimostrando sul riconoscimento del nostro ruolo di pediatri di libera scelta. Dal nostro punto di vista il miglior sistema è quello misto, che comprenda sia i grandi hub vaccinali sia gli studi professionali dei pediatri di famiglia dove, con un'adeguata organizzazione coordinata dalla Regione, si può fare la differenza».