Vaccino ai bambini, hub nella scuola di Napoli Est: la preside si appella ai genitori

Vaccino ai bambini, hub nella scuola di Napoli Est: la preside si appella ai genitori
di Alessandro Bottone
Giovedì 9 Dicembre 2021, 20:20
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Scuole aperte per la somministrazione del vaccino Covid ai bambini dai 5 agli 11 anni. Apre le sue porte l'istituto comprensivo Vittorino da Feltre di San Giovanni a Teduccio, nella zona orientale di Napoli, che si prepara a ospitare, per il prossimo giovedì 16 dicembre, l'hub vaccinale per i piccoli nella palestra del plesso in via Sorrento, nel cuore del 'rione Villa'.

La scuola di San Giovanni a Teduccio mette a disposizione gli spazi non soltanto per i propri studenti ma anche per quelli di altri istituti scolastici della zona orientale di Napoli e dei circondario.

Già partita la macchina organizzativa nell'istituto comprensivo guidato dalla professoressa Valeria Pirone così da permettere una accoglienza calorosa ai bambini ed evitare tempi di attesa. Intanto si punta particolarmente sulla corretta informazione e sulla sensibilizzazione dei genitori. Per domani, venerdì 10 dicembre, alle ore 10 è previsto un incontro volto a informare e chiarire perplessità e dubbi sulla somministrazione dei vaccini dell'età pediatrica. Interverranno la dottoressa Marina Tesorone - responsabile del centro vaccinale Fagianeria del Bosco di Capodimonte e responsabile dell'unità operativa materno infantile del distretto 29 dell'Asl Napoli 1 - e la dottoressa Carla Ungaro, medico pediatra della medesima azienda sanitaria pubblica. L'incontro, nel plesso di via Sorrento, è aperto a tutti coloro in possesso di Green pass.

«Come dirigente scolastico apprezzo tantissimo l'iniziativa del Presidente della Regione Campania di coinvolgere le scuole», afferma il dirigente scolastico dell'istituto comprensivo Vittorino da Feltre, la professoressa Valeria Pirone, che evidenzia: «In un momento così drammatico è fondamentale è unirsi e non dividersi, è fondamentale fare squadra: se consideriamo questa fascia d'età non si può non coinvolgere la scuola perché la scuola è un aspetto centrale nella vita dei bambini», spiega la professoressa che punta sull'accoglienza in un luogo già famigliare ai bambini. «Quest'area è stata duramente colpita dal virus - insiste la preside Pirone - Abbiamo visto tante vittime tra i nostri genitori, tante giovani: questo credo che possa determinare uno sprono alla vaccinazione da parte dei genitori e che li porti, con senso di responsabilità, a prendere la decisione giusta e, cioè, quella di vaccinare i propri figli. Siamo fiduciosi e speriamo che ci saranno tanti genitori che portano i loro figli il 16 dicembre a vaccinarsi».

La campagna vaccinale pediatrica riguarda 388mila bambine e bambini in tutta la Campania. Ai piccoli dai 5 agli 11 anni, secondo le indicazioni dell'agenzia AIFA, sarà somministrato il vaccino Pfizer con una dose ridotta - ovvero un terzo del dosaggio autorizzato per adulti e adolescenti - e con formulazione specifica. La vaccinazione avverrà in due dosi a tre settimane di distanza l’una dall’altra. «I dati disponibili dimostrano un elevato livello di efficacia e non si evidenzino al momento segnali di allerta in termini di sicurezza», specifica la commissione tecnico-scienfifica dell'Agenzia Italiana del Farmaco che sottolinea: «La vaccinazione comporta benefici quali la possibilità di frequentare la scuola e condurre una vita sociale connotata da elementi ricreativi ed educativi che sono particolarmente importanti per lo sviluppo psichico e della personalità in questa fascia di età».

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