Vaccino Covid a Napoli, 41 infiltrati cacciati dalla fila: c'è anche un noto avvocato

Vaccino Covid a Napoli, 41 infiltrati cacciati dalla fila: c'è anche un noto avvocato
di Maria Pirro
Lunedì 11 Gennaio 2021, 10:45 - Ultimo agg. 12 Gennaio, 07:05
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Vaccinazione anti-Covid, atto III. Senza più file infinite e medici in rivolta. Con 2.130 immunizzati a fine giornata e 41 «infiltrati» smascherati. Tra loro, un noto avvocato amministrativista cacciato dal manager Ciro Verdoliva. Non l'unico legale sorpreso in fila alla Mostra d'Oltremare. «Mi ha dato tre risposte fasulle, prima che gli dicessi che l'avevo riconosciuto. Poi, hanno visto tutti come l'ho cacciato: così qualcuno si rende conto che non deve venire a farmi fesso», dice il direttore generale della Asl, manifestando un certo fastidio per l'accaduto. 

 

Fermati anche informatori medico-scientifici, personale non strutturato nelle case di cura convenzionate e cliniche private, medici in pensione, specialisti in buona fede. Ai collaboratori degli studi dei medici di famiglia è stata chiesta la busta paga. «C'è chi ha mandato mogli, fidanzate e figli, indicandoli come collaboratori dell'ambulatorio: ma, senza contratto, non li abbiamo fatti passare», spiega Fulvio Pavone, responsabile dei servizi informatici. «Ci hanno provato e hanno insistito.

Strappato il foglio, li abbiamo fatti accompagnare alla porta», aggiunge Verdoliva. 

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Si contano 6.640 vaccinati, in totale, nei tre giorni. E le nuove scorte del farmaco sono attese. Rimandati a casa anche due napoletani che avrebbero voluto fare l'iniezione senza addurre scuse: «Rifiutarlo a persone fragili è stato invece un dispiacere», conclude il manager.

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