Vaccini, a Napoli è caos per le seconde dosi: inviate false mail di convocazione

Vaccini, a Napoli è caos per le seconde dosi: inviate false mail di convocazione
di Melina Chiapparino
Giovedì 27 Maggio 2021, 00:00 - Ultimo agg. 17:51
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È allarme fake a Napoli dove la campagna anti-Covid rischia disservizi e malumori per colpa delle convocazioni via e-mail. Gli inviti, arrivati per posta elettronica ai futuri candidati all’immunità, riportano date errate, orari spesso inesistenti, come nel caso di turni dopo le 20 e persino l’indicazione scorretta riguardo l’ingresso del centro vaccinale. Il problema delle false convocazioni, è esploso ieri mattina quando i cittadini che avevano ricevuto l’invito per posta elettronica, si sono recati al Covid Vaccine Center, alla Mostra d’Oltremare, convinti di dover ricevere la seconda dose di Pfizer. Nessuno di loro, in realtà, era inserito nel calendario del piano vaccinale in programma ieri ma, soprattutto, non sarebbe stato possibile convocarli dal momento che fino a mercoledì, nessun hub cittadino ha potuto somministrare le dosi Pfizer. Le scorte del vaccino prodotto anche dalla BioNtech, infatti, sono state rifornite all’Asl partenopea solo ieri pomeriggio con 31.260 dosi. Dunque, oggi, le somministrazioni di Pfizer riprenderanno con un ritmo spedito e grandi numeri con 4.629 seconde dosi nell’hub di Fuorigrotta, 1200 prime dosi alla platea di caregiver nell’ex Fagianeria del Real Bosco di Capodimonte, 300 siringhe nel centro a Porta Nolana per il personale dell’Eav e infine 4.673 dosi all’Hangar, a Capodichino.

La pioggia di e-mail con informazioni errate sulle convocazioni ha coinvolto circa 30 cittadini che ieri, si sono recati tutti alla Mostra d’Oltremare, scoprendo di aver ricevuto un falso invito al vaccino. I testi dei messaggi inviati per posta elettronica, sono risultati molto simili tra loro e, in tutti i casi riportavano il nominativo corretto della persona convocata ma senza il codice fiscale e altri dati anagrafici. Nei messaggi inviati per posta elettronica poche frasi tutte uguali: «La sua convocazione è stata ripianificata» e sottolineavano la necessità di «presentarsi muniti di documento di identità e tessera sanitaria» specificando che «in mancanza non sarà consentita la vaccinazione». Ad una prima lettura, la convocazione poteva sembrare priva di anomalie ma, invece, le informazioni contenute facevano riferimento a orari inesistenti, con finestre di convocazione persino alle 22 e altre indicazioni ingannevoli. Nonostante questo, la prima irregolarità riscontrata dagli addetti alla sicurezza, non ha riguardato il contenuto ma la forma delle convocazioni.

L’Asl partenopea invia le convocazioni via sms e non per posta elettronica. 

Le fake e-mail sono ora al vaglio dell’Asl Napoli 1 Centro che ha subito attivato gli accertamenti per verificare la natura delle convocazioni errate. Bisogna capire se si tratta di falsi inviti creati appositamente da chi, in ogni caso, sta creando un certo disorientamento tra i convocati. La pista della pirateria informatica, come l’ipotesi di uno o più hacker, non è esclusa dall’Asl napoletana. L’ondata di e-mail errate, però, potrebbe anche dipendere da qualche errore umano mentre, sembra più improbabile che sia andata in tilt la piattaforma regionale che «gestisce solo le adesioni, i contenuti sono inseriti dall’Asl di riferimento» come fanno sapere dalla Soresa. In fondo, fino a oggi, si sono verificate entrambe le situazioni a proposito degli sms di convocazione. Da una parte, ci sono stati e continuano ad esserci, diversi casi di messaggi falsi sui cellulari. Dall’altra, è accaduto che alcune centinaia di cittadini, abbiano ricevuto un sms di convocazione per il 24 maggio al Madre, giornata di chiusura del centro per un errore riconosciuto dall’Asl che, scusandosi con i cittadini, li ha comunque vaccinati il giorno dopo. 

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«Bisogna fare attenzione perché le convocazioni dell’Asl Napoli 1 Centro, arrivano via sms e non via e-mail» fa sapere Ciro Verdoliva, direttore generale dell’Asl napoletana che ricorda come, in questi casi, i messaggi facciano riferimento «a un numero che inizia con il prefisso 371 oppure con 4390 con il Codice Fiscale del cittadino». «Abbiamo attivato le verifiche rispetto alla vicenda delle e-mail e, come per gli sms falsi, procederemo a segnalare le anomalie agli organi competenti ma invitiamo i cittadini alla massima attenzione». Verdoliva in serata spiega: «Se ci saranno elementi sufficienti faremo una denuncia alla polizia postale». In questi giorni, dopo lo stop per 24 ore degli hub cittadini lunedì scorso (fatta eccezione per il centro di Fuorigrotta), è in corso la riprogrammazione delle convocazioni. «Abbiamo accorpato i candidati e le date sono slittate per le seconde dosi, i cittadini devono aspettare l’sms di convocazione che arriverà 48 ore prima del giorno ripianificato». 

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