Vaccino Covid a Napoli, altri 393 anziani vaccinati: «Ora possiamo stringere i nipotini tra le braccia»

Vaccino Covid a Napoli, altri 393 anziani vaccinati: «Ora possiamo stringere i nipotini tra le braccia»
di Melina Chiapparino
Lunedì 15 Febbraio 2021, 08:33
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«Riabbracciare i nipotini e uscire dall'isolamento causato dal Covid». È stato un messaggio corale quello trasmesso ieri dagli over 80 napoletani al loro secondo giorno di campagna vaccinale. I protagonisti del V-day dedicato ai senior hanno rotto indugi e timidezza, mostrando un'esplosiva voglia di vivere. Hanno raccontato i loro progetti, i sogni e i desideri che ormai avevano chiuso in un cassetto, per colpa della pandemia. Finalmente, dopo la somministrazione della prima dose del vaccino Pfizer, l'idea di poter riaprire quel cassetto, non sarà più un miraggio.

 

Nel giorno di San Valentino, il Covid Vaccine Center nella Mostra d'Oltremare ha ben rappresentato l'essenza dell'amore. Dall'apertura dei cancelli, alle 9 del mattino, fino all'ultimo turno delle 18, i locali del centro vaccinale hanno accolto generazioni a confronto. Figli che hanno accompagnato genitori, nipoti che si sono presi cura dei nonni e famiglie riunite per supportare i senior da vaccinare. «Sono venuta con mia figlia, vivo con lei e i suoi due bimbi e quello anti Covid è solo l'ultimo dei vaccini che ho fatto, perché credo fermamente nella prevenzione», ha spiegato Iolanda Cacace, 80enne napoletana fiera di appartenere a «una famiglia Pro Vax». Che aggiunge: «Sono reduce da un'emorragia cerebrale e aspettavo con ansia di vaccinarmi per sentirmi più sicura, ora il mio pensiero è riabbracciare gli altri nipoti che non vivono con me e riprendere a viaggiare, queste sono le cose che mi mancano di più». Molti figli che hanno accompagnato i loro genitori, come Ida che guidava amorevolmente la sedia a rotelle di Iolanda, si sono chiesti se ci sarà «la possibilità di vaccinare, i conviventi degli anziani in via preferenziale», ma per il momento non c'è alcuna programmazione a riguardo. La parola d'ordine per la maggior parte della platea over 80 è stata un'estrema convinzione sul vaccino che ha spazzato via dubbi e incertezze. «Sono un sostenitore accanito di tutti i tipi di vaccino da quando sono nato perché ritengo siano stati l'arma che ha fatto guadagnare sempre salute alla collettività», ha spiegato Renato Girimonte, 84enne che con l'immunità vorrebbe riconquistare «la socialità e il rapporto con nipoti e parenti». «La cosa più devastante della pandemia è stato il peso psicologico delle brutte notizie che ogni giorno abbiamo ascoltato e che ci hanno creato angoscia - ha continuato il geometra napoletano - adesso finalmente potremo sentirci più leggeri e far esplodere la nostra voglia di vita». Ed è proprio il contatto fisico e la possibilità di riabbracciare soprattutto i nipoti, ciò che è stato considerato «il traguardo minimo da raggiungere dopo la vaccinazione», come ha raccontato Amedeo Salvatore, 85enne che ha dedicato la sua vita professionale alla progettazione elettronica. «In tutti questi mesi, ho mantenuto il contatto con i miei nipoti tramite le videochiamate e mi sono fatto insegnare da loro come usare il cellulare - ha spiegato Amedeo - ma non vedo l'ora di stringerli a me, per questo sono corso a farmi il vaccino».

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Le difficoltà dell'isolamento forzato non hanno scoraggiato molti anziani che si sono dati da fare per non abbandonare le loro passioni. «Frequento l'Università della terza età e in questi mesi stiamo facendo videolezioni proprio come tutti gli studenti ma devo confessare che mi mancano tanto le lezioni in presenza», ha raccontato Maria Caprio 80enne nata a Itri ma oramai napoletana d'adozione. «Ho lavorato alla Nato e insegnato per molti anni ma l'altra mia passione sono da sempre i viaggi - ha continuato la prof appassionata di archeologia e storia per questo non vedo l'ora di riprendere a viaggiare e grazie al vaccino, mi sentirò molto più sicura».

La giornata di ieri si è conclusa con la somministrazione di 393 prime dosi su 400 previste come da registrazioni in piattaforma e un dato simile si è registrato sabato, con 392 vaccinati su 400 prenotazioni. Oggi e domani, sono stati convocati 1000 anziani per ciascuna giornata ed entro domenica l'Asl Napoli 1 si è proposta di raggiungere quota 8000 anziani a cui sarà stata somministrata la prima dose. In calendario, con modalità e tempi ancora da programmare, c'è la categoria dei docenti, prossimi candidati al V day.

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