In Campania, a Capri, la Asl Napoli 1 ha già assicurato alcune dosi di vaccino agli stranieri che soggiornano nell’isola e a Napoli e in altre città della regione si è avuta già una risposta positiva nei casi di lunghi soggiorni di non residenti per studio o lavoro. «Seconde dosi in vacanza? Noi siamo più avanti, lavoriamo per fare anche la prima o il ciclo completo agli ospiti. Sia agli italiani che agli stranieri». Il sindaco di Capri Marino Lembo rilancia: «Una località di vacanza come la nostra non può non offrire questo servizio. Ci sono ospiti che hanno ville e che risiedono a Capri anche per tre mesi di seguito. Ebbene a queste persone dobbiamo offrire, con la collaborazione dell’Asl Napoli1, la possibilità di vaccinarsi se non lo hanno fatto nel Paese dove risiedono stabilmente. È un servizio aggiuntivo che vogliamo offrire sul piano della sicurezza. È evidente che parliamo di numeri contenuti; ma è altrettanto evidente che, con la possibilità di fare le seconde dosi a chi lo richiede, i numeri cresceranno notevolmente».
Alla lettera di Figliuolo, in risposta alla sollecitazione della Conferenza degli enti locali, arrivata ieri agli uffici di palazzo Santa Lucia, è stato dedicato solo un breve passaggio in Unità di crisi regionale. «Fermo restando il bilanciamento delle dosi – è stato detto – e la soluzione dei problemi logistici, siamo pronti ad assolvere ad ogni adempimento richiesto attraverso la macchina organizzativa vaccinale di cui disponiamo».
«L’attenzione alle disposizioni vaccinali che si stanno programmando e promuovendo a livello nazionale è massima – aggiunge Antonio Postiglione, direttore generale del dipartimento Salute dell’assessorato alla Sanità – daremo puntuale seguito alle disposizioni della struttura commissariale come è stato sempre fatto finora. Una volta aperte le banche dati dei vaccinati con la prima dose noi non avremo alcun problema nel vaccinare nelle Asl anche i turisti in qualunque piccolo o grande hub allestito sul territorio regionale. Anche per i target quantitativi richiesti dalla struttura commissariale abbiamo non solo centrato l’obiettivo affidatoci, di attestarci sulle 54 mila inoculazioni giornaliere, ma ci siamo spinti ben oltre con punte di 72 mila punture al giorno nell’ultima settimana». Insomma se è ancora prematuro definire dettagli e linee operative la Regione Campania si dice pronta a partire con le seconde dosi da inoculare a chi raggiungerà le perle del golfo piuttosto che le rinomate località della costiera sorrentina e amalfitana o i paradisi del Cilento e delle aree di interesse storico e culturale. «La Campania – rivendicano i vertici della macchina amministrativa regionale - ha fatto da apripista in Italia nell’attuare il piano Covid-free per le isole e per le località di attrazione turistica. Il presidente Vincenzo De Luca? Un anticipatore delle decisioni prese poi a livello centrale in questa direzione». E proprio De Luca ieri si è complimentato con i direttori generali per i buoni risultati sin qui raggiunti e per le previsioni che ne fanno la prima regione d’Italia per la data di traguardo dell’immunità di gregge.
Un punto di discussione è stato invece incentrato sull’uso di AstraZeneca in fasce di età diverse da quelle indicate da Aifa (tra i 60 e gli 80 anni). Motivo per cui le scorte di vaccini a mRna, soprattutto Pfizer, saranno utilizzate anche per gli Open day come deciso dalla Asl Napoli 1 che ha dato il via a una quattro giorni da oggi a domenica per tutti i residenti di età compresa dai 12 agli 80 anni. Vicinanza a tutte le direzioni generali, l’impegno a rendere Napoli e gli altri capoluoghi di provincia Covid free per questa estate quale biglietto da visita per dare impulso al turismo sulle isole e nelle zone costiere per un’estate all’insegna della sicurezza sanitaria e la possibilità che Figliuolo giunga in visita in questo mese nei punti vaccinali della Campania, hanno caratterizzato la riunione di De Luca con i manager.