Panchina rossa contro violenza su donne: inaugurata venerdì, già vandalizzata

Napoli, Vandali contro panchina rossa, simbolo della lotta alla violenza sulle donne
Napoli, Vandali contro panchina rossa, simbolo della lotta alla violenza sulle donne
di Eduardo Improta
Domenica 11 Marzo 2018, 12:01 - Ultimo agg. 12:02
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La panchina simbolo della lotta alla violenza sulle donne, inaugurata nella mattinata di venerdì 9 marzo, per ricordare la giovane Stefania Formicola uccisa con un colpo di pistola al cuore sparato dal marito, e stata vandalizzata, probabilmente nella stessa serata. La panchina rossa, nella centralissima piazza San Vitale nel quartiere flegreo di Fuorigrotta, è rimasta intatta solo per poche ore.
 
 

La panchina dipinta di rosso, simbolo della lotta alla violenza sulle donne, sistemata nei giardini della piazza, è stata deturpata, approfittando dell’oscurità, nel corso della notte da ignoti, che l'hanno scarabocchiata spruzzando della vernice nera. «Un brutto atto vandalico - dice Annalisa Mantellini, presidente della commissione alle pari opportunità della X Municipalità - al simbolo della lotta alla violenza sulle donne e le vittime del femminicidio. E’ stato dato uno schiaffo a chi si è impegnato per realizzare e a chi crede nel significato di quella panchina!».
 
«Non la considero una bravata - prosegue la consigliera municipale - ma una vera dichiarazione da parte di una coltre maschilista che imperversa nel quartiere. Più azioni del genere accadranno e più io, l'amministrazione, le associazioni, i collettivi e tutta la Municipalità, creeremo occasioni di sensibilizzazioni e di lotta. È un atto che non deve e non resterà impunito, questo gesto verrà denunciato alle autorità competenti, chiederemo di visionare anche i firmati della video sorveglianza per trovare elementi utili per risalire agli autori.
Il mio impegno e della Municipalità – conclude la Mantellini - sarà quello di riqualificare la panchina vandalizzata per far capire che certamente non saranno questi atti ignobili a fermarci o a intimorirci. Credo che il senso di legalità e di rispetto, devono essere sempre più divulgati affinché l’intera opinione pubblica venga sensibilizzata contro l’atrocità del femminicidio».
Insorge anche il mondo della scuola. «La scuola  - dice un insegnante della vicina scuola primaria Andrea Doria - non si fermerà davanti ad atti come questo, sappiamo quanto in questo quartiere sia necessario, portare avanti progetti a favore della legalità e della non violenza e continueremo a lavorare proprio in questa direzione.
 
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