Veglioni fai da te, a Napoli la stretta del prefetto: «B&b nel mirino»

Veglioni fai da te, a Napoli la stretta del prefetto: «B&b nel mirino»
di Leandro Del Gaudio, Luigi Roano
Venerdì 31 Dicembre 2021, 11:50 - Ultimo agg. 18:35
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Arriva la stretta per la notte di san Silvestro e tra le prime categorie a essere contattate dalle forze dell'ordine - una sorta di moral suasion - c'è quella dei titolari dei B&B e in generale di chi lavora nell'ambito dell'ospitalità. Il fenomeno dei veglioni pirata organizzati in queste strutture, dislocate soprattutto nel centro storico, e che vengono affittate per una sola notte, è molto temuto.

È stato già avviato un primo screening sulle prenotazioni e qualche allerta è già scattato. Gli agenti - questo l'avvertimento - faranno controlli a tappeto e minuziosi in queste strutture dove - in linea teorica - le feste non sarebbero vietate in quanto si configurerebbero come feste private. Ma con la pandemia in fase espansiva, se utilizzate per organizzare veglioni, diventerebbero delle bombe pandemiche.

È questa una delle indicazioni arrivate dal Viminale finita sul tavolo della Prefettura napoletana. Circolare piena zeppa di cose da fare, nella sostanza un vero e proprio piano sicurezza da organizzare ad horas, che ha prodotto subito - cioè giovedì - un Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica notturno con le autorità di pubblica sicurezza e quelle civili.

Si parla di almeno 300 agenti in campo tra polizia, carabinieri, guardia di finanza e vigili urbani. Il tema è far rispettare le direttive nazionali e locali. E giova ricordare che è vietato consumare cibi e bevande all'aperto, non è consentito l'asporto e sono state vietate le tradizionali feste di piazza nei luoghi pubblici. Da noi - per esempio - il concertone di fine anno si terrà a porte chiuse nel Maschio Angioino e irradiato dalle televisioni.

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Guai a dire che quella di stanotte sarà una città blindata o chiusa in una morsa da stato di polizia, perché dalla Prefettura - così come dalla Questura - risponderebbero con una smorfia di fastidio. Tuttavia chi deciderà di vivere in strada l'ultima notte dell'anno deve sapere che dovrà rispettate al cento per cento le regole varate dal Governo nazionale e quelle degli enti locali. A iniziare dall'obbligo di indossare la mascherina FFP2. Molta attenzione, naturalmente, nelle zone della movida tradizionale, sul lungomare, al porto, all'aeroporto e alla stazione ferroviaria dove verrà richiesto il green pass.

Le feste sono vietate fino al 31 gennaio e i cenoni nei ristoranti o nelle sale degli hotel non potranno essere trasformati in serate danzanti. Non saranno tollerati escamotage. Gli agenti potranno entrare nei locali e verificare come si sta svolgendo la serata. In caso di mancato rispetto delle regole multe per i titolari e per gli avventori fino a 1000 euro. Per partecipare al cenone è obbligatorio il green pass. Sotto osservazione la zona dei baretti di Chiaia, dove è previsto un servizio speciale che ricalca lo stesso schema del 24 per tenere sotto controllo gli assembramenti per gli aperitivi. I vigili urbani hanno istituito varchi con transenne a partire dalle 10 fino alle 19. La sorveglianza sarà massima nel far rispettare le distanze. I caschi bianchi in strada saranno 115 perché l'altro servizio che devono garantire è quello dalle 18 fino alle 7,30 del primo dell'anno. Faranno ronde per tutta la città con particolare attenzione al centro storico, al lungomare e a Chiaia. Ronde saranno messe in campo anche dalle forze dell'ordine. Un metodo nuovo per la notte di San Silvestro per quello che riguarda Napoli. Infatti, senza le feste di piazza e i fuochi d'artificio sul lungomare - dove si concentravano centinaia di migliaia di cittadini - gli agenti avranno il compito di gestire la sicurezza su tutto il territorio. Chi decide di salutare l'anno nuovo a casa potrà farlo, non ci sono limiti al numero di persone, ma anche in questo caso deve prevalere il buon senso. Si raccomanda un tampone prima di partecipare alla tavolata. Chiarito il contesto se alle forze dell'ordine venissero segnale situazioni di particolare assembramento hanno facoltà di intervenire. Magari invitare chi è di troppo a tornarsene a casa.

Il Covid fa paura e il dispositivo di sicurezza sarà in vigore anche nei primi giorni di gennaio. In città i turisti non mancano e anche i napoletani - si prevede bel tempo - prenderanno d'assalto i musei pubblici a partire dal 2 gennaio. Il primo girono dell'anno invece sarà regolarmente aperta la Cappella di San Severo. Si prevedono quindi controlli massicci sul super green pass obbligatorio per l'accesso ai musei, ai luoghi di cultura, mostre, piscine, palestre, dove si deve indossare la mascherina FFP2.
 

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