San Giorgio, furto da 10mila euro nella coop sociale dei disabili psichici

San Giorgio, furto da 10mila euro nella coop sociale dei disabili psichici
di Francesco De Sio
Venerdì 3 Luglio 2020, 17:00
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Brutta sorpresa nella mattinata di lunedì per i responsabili del centro grafico «Litografi Vesuviani» di San Giorgio a Cremano. La cooperativa sociale con sede in via Sandriana, che ormai da 20 anni opera in sinergia con il Comune nei progetti di borsa lavoro per i disabili psichici del territorio, è stata vittima di un furto di attrezzature dal valore complessivo di oltre 10mila euro. I ladri sono entrati in azione nel corso del weekend, guadagnandosi l'ingresso da una finestra laterale dell'edificio, prima di forzare una porta interna alla struttura e fare razzia di apparecchiature informatiche. Rubati, oltre a un Mac Pro di ultima generazione, anche tre Pc e due macchine fotografiche. Proprio queste ultime sarebbero dovute servire a organizzare una mostra autunnale con le opere degli stessi pazienti. Non paghi, i malviventi hanno trafugato anche il denaro contante conservato come fondo cassa. Sul caso indagano i carabinieri della stazione di via Bachelet, i quali avranno il compito di fare luce sulla curiosa circostanza che ha visto l'allarme antifurto guastarsi ed essere disattivato in tutto il condominio proprio la settimana scorsa.

«Avevamo riportato molti dei computer in sede dopo aver lavorato da casa durante il lockdown - spiega la presidente della Coop, la dottoressa Ornella Scognamiglio -. Oltre alla refurtiva ci sarà da riparare i danni alla struttura e introdurre un sistema di sicurezza efficace per evitare che si ripresentino altre situazioni simili. Rubare è sempre un atto vile, ma è vergognoso farlo nei confronti di chi si occupa da anni di persone tanto fragili. Per loro come per noi è stato una specie di trauma». Il centro grafico garantisce lavoro a circa 40 disabili (con 11 assunti a pieno titolo) coinvolti nei piani di integrazione sociale messi in campo dell'Ambito N28 dell'Ente sangiorgese. «La cosa peggiore è che così facendo hanno bloccato il nostro lavoro, fatto di consegne e scadenze - conclude amaramente la coordinatrice -. Ci stiamo arrangiando con i nostri computer di casa, ma così è dura. Facciamo appello alla disponibilità di privati e aziende del territorio, qualora avessero apparecchiature che non usano. Stiamo organizzando una raccolta fondi per provare a rimetterci in carreggiata». La gara di solidarietà cittadina è pronta a partire.
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