Napoli, più reati dopo fine del lockdown: in rete anche telecamere private

Napoli, più reati dopo fine del lockdown: in rete anche telecamere private
Venerdì 29 Maggio 2020, 20:13 - Ultimo agg. 30 Maggio, 10:11
3 Minuti di Lettura

Stamattina presso il Palazzo di Governo si è tenuta una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduta dal Prefetto di Napoli, Marco Valentini, alla presenza del Sindaco della Città metropolitana e del Comune di Napoli, del Vice Presidente della Regione Campania, dei vertici provinciali delle Forze dell’ordine, di rappresentanti dei Vigili del Fuoco e della Zona Telecomunicazioni della Polizia di Stato Campania e Molise. È stato esaminato lo stato dell’ordine e della sicurezza pubblica nell’area metropolitana, anche con riferimento agli assembramenti di persone nelle zone della movida. 

LEGGI ANCHE Movida a Napoli, il coprifuoco di De Luca: divieto di vendita e consumo di bevande alcoliche dopo le 22

Al riguardo, si è convenuto che l’intenso lavoro posto in essere delle Forze dell’ordine per i necessari controlli non possa da solo soddisfare le molteplici esigenze che scaturiscono dalla necessità di sollecitare la responsabilità dei comportamenti da parte dei cittadini, ed in particolare dei giovani, con la collaborazione degli esercenti maggiormente coinvolti, oltre eventuali altri interventi sull’organizzazione e la mobilità nella città.
D’altro canto, è stato rilevato come dopo il forte decremento della delittuosità, a seguito del lockdown, si sta registrando una ripresa dei fenomeni criminali, la cui prevenzione e repressione impegna le Forze dell’ordine insieme alle altre attività di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica. Il Prefetto ha auspicato che, nello spirito della più ampia e leale collaborazione istituzionale, le disposizioni amministrative adottate su base regionale e comunale rispettino criteri di compatibilità, per agevolare i cittadini nel rispetto dei comportamenti dovuti e le Forze dell’ordine nei controlli. 

LEGGI ANCHE Napoli, ancora una rissa a porta Nolana. La testimonianza di un residente: «Hanno quasi ucciso mio figlio»

Il tavolo ha anche affrontato il tema del controllo della zona compresa tra piazza Garibaldi-Vasto-Porta Nolana dove, ferma restando la prosecuzione dei controlli ad opera delle Forze dell’ordine e Polizia municipale, verrà promosso in Prefettura un confronto con le Municipalità e le associazioni di cittadini per il miglioramento delle condizioni di vivibilità del quartiere, anche attraverso la collaborazione con le Forze dell’ordine, secondo un modello operativo che verrà applicato anche ad altre zone cittadine.
 


Infine, allo scopo di ottimizzare l’attuale sistema di videosorveglianza cittadina, fondamentale strumento di prevenzione anticrimine e di supporto alle attività investigative svolte dalle Forze dell’ordine, sono state concordate ulteriori iniziative per accelerare il completamento dei progetti in corso finanziati dal Ministero dell’Interno e dalla Regione Campania. Sarà al riguardo rilanciato il progetto per la messa in rete delle videosorveglianze gestite da soggetti privati, attraverso appositi strumenti convenzionali e con il coinvolgimento delle associazioni di categoria.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA