Abusi edilizi sul Vesuvio,
mezzo milione per le ruspe

Il presidente del parco, Agostino Casillo, firma il documento in Procura
Il presidente del parco, Agostino Casillo, firma il documento in Procura
di Pino Cerciello
Mercoledì 19 Dicembre 2018, 12:03
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Procura della Repubblica e Parco Vesuvio insieme per contrastare l'abusivismo edilizio. L'accordo di programma, sulla scia di intese precedenti, riguarda per il momento la Procura di Torre Annunziata e i comuni di Boscoreale, Boscotrecase, Trecase, Torre del Greco e il Reparto Carabinieri Parco Nazionale del Vesuvio. Un'intesa ad ampio raggio atta a scongiurare il fenomeno dell'abusivismo edilizio che, negli anni passati, ha fortemente minacciato l'intero territorio del parco. «Un fenomeno in diminuzione grazie anche a questi tipi d'interventi che vogliamo ancor più circoscrivere», ammette il presidente del parco, Agostino Casillo. La speranza è però quella di allargare ad altre Procure questo tipo cooperazione. 

L'AREA Il territorio del Parco Nazionale del Vesuvio, oltre ai comuni che fanno capo alla procura di Torre Annunziata, è interessato anche dalle Procure di Nola e di Napoli attraverso gli altri comuni del circondario che, al momento, si muovono autonomamente. In passato vi erano state delle intese ma erano circoscritte a singoli comuni. «Certamente un'ampia intesa con le altre Procure porterebbe ulteriori benefici al contrasto dell'abusivismo sul territorio dell'intero parco nazionale», spiega il presidente Casillo. Con l'accordo firmato l'altra mattina presso la Procura della Repubblica di Torre Annunziata, alla presenza del Procuratore Alessandro Pennasilico, del Procuratore Aggiunto Pierpaolo Filippelli, del Presidente dell'Ente Parco Nazionale del Vesuvio Agostino Casillo, dei sindaci dei Comuni di Boscoreale, Boscotrecase, Trecase e Torre del Greco, e del Comandante del Reperto Carabinieri Parco Nazionale del Vesuvio si vuole implementare il coordinamento tra le strutture tecnico-amministrative delle Amministrazioni coinvolte per rendere più efficace l'azione di contrasto all'abusivismo edilizio nel territorio del Parco Nazionale del Vesuvio.

IL FINANZIAMENTO Previste addirittura forme di finanziamento da parte del parco per le spese di eventuali abbattimenti di manufatti. In pratica il parco anticipa i soldi ai comuni, il più delle volte privi di fondi per affrontare queste operazioni, che a loro volta poi, li recuperano e i rimandano nelle casse del parco. L'accordo, nel solco dell'esperienza di una precedente intesa, fissa le priorità nell'individuazione degli abusi da colpire, chiarisce gli aspetti delle procedure amministrative da seguire in capo ai diversi enti e fissa le linee di finanziamento da cui attingere le risorse economiche necessarie per gli abbattimenti e il ripristino dello stato dei luoghi per quei manufatti edilizi abusivi ricadenti nel perimetro dell'area protetta e oggetto di sentenza penale di condanna passata in giudicato. 

IL PRESIDENTE «Sono molto contento conclude Casillo - che oggi veda la luce questo importante accordo che aumenta l'azione di contrasto all'illegalità sul territorio del Parco. Una stretta cooperazione istituzionale è fondamentale per combattere in maniera efficace l'abusivismo edilizio. Come Ente Parco, stiamo facendo uno sforzo enorme investendo circa mezzo milione di euro all'anno su questo tema, affinché le istituzioni possano dare un segnale forte di legalità e rispetto dell'ambiente».
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