I 19 punti di vantaggio del Napoli capolista in serie A sulla prima delle inseguitrici, la Lazio, rappresentano ormai il lasciapassare per cominciare ad allestire una festa Scudetto sempre più vicina. E se la città dei quartieri popolari – Forcella, il Rione Sanità, i Quartieri Spagnoli, San Lorenzo – si è portata giorni avanti con i preparativi attraverso le iniziative spontanee dei suoi residenti, i tifosi della città cosiddetta «bene» sono sembrati leggermente più tiepidi nei confronti del carnevale azzurro ormai dilagante. Da 24 ore, però, fa eccezione il Vomero, dove a macchia di leopardo hanno iniziato a fare la loro apparizione carrellate di nastri bianchi e azzurri sospesi in aria, legati tra un palazzo e l’altro. Il colpo d’occhio lo ruba indubbiamente il primo tratto di via Francesco Cilea, all’incrocio con via Gemito, dove sopra le teste di automobilisti e pedoni scorrono 2 chilometri di bandoni rettangolari bianco-azzurri applicati lungo circa 250 metri. Un’idea nata dai commercianti dei negozi che affacciano su strada.
Stesso discorso per il vicino vico Acitillo e la relativa traversa di via Fracanzano. «Siamo molto tifosi del Napoli, ogni commerciante ha versato una quota a suo piacimento per l’allestimento delle due strade. Dobbiamo ancora terminare l’opera, siamo solo all’inizio. Utilizzeremo solo le fasce bianche e azzurre, senza utilizzare vernici, il tutto col permesso dei condomini dei vari balconi», dice con orgoglio Massimo Pignatelli della pizzeria «Napoli nel cuore», nome non casuale.
Altra enclave della passione per il Calcio Napoli nel quartiere collinare è sicuramente il Rione Antignano, sede dell’omonimo mercatino. Anche qui l’apposizione dei nastri è ancora «in progress», ma da qualche ora la palazzina che ospita il supermercato Superfood è stata addobbata con uno striscione che celebra l’undici titolare del Napoli 2022/23, con una foto per ogni calciatore. Insomma, «no Vomero, no party» parafrasando un vecchio spot pubblicitario. E non poteva che essere così se si pensa che il quartiere in questione ospitava le gare degli azzurri negli anni ’40 e ’50 presso lo stadio Arturo Collana.
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