Via Cupa Principe chiusa da rifiuti ed erbacce, i cittadini: «E' via della Vergogna»

Un cartello affisso dai residenti di via Cupa Principe
Un cartello affisso dai residenti di via Cupa Principe
di Antonio Folle
Giovedì 9 Maggio 2019, 16:34
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Nella Napoli a due marce che si sta frettolosamente rifacendo il look in vista delle prossime Universiadi può capitare che una importante bretella di collegamento tra due quartieri e due Municipalità diventi intransitabile a causa delle erbacce incolte e dell'enorme quantità di rifiuti sversata. E' il caso di via Cupa Principe, strada che collega il quartiere di San Pietro a Patierno con il quartiere di Poggioreale e il cimitero monumentale. Da ormai diversi mesi la strada risulta essere interrotta al traffico a causa dei rifiuti che si sono accumulati e che impediscono fin anche il passaggio pedonale. Chi da San Pietro a Patierno deve raggiungere l'area di Poggioreale - o viceversa - si trova così costretto a compiere un lunghissimo giro a causa di alcune decine di metri di discarica che impediscono il passaggio.
 


Non molte settimane fa la IV Municipalità - via Cupa Principe è divisa a metà tra il parlamentino di via Gianturco e il settimo parlamentino - ha concluso i lavori di rifacimento del suo tratto di competenza. Ad oggi nulla sembra essere previsto per i fondamentali interventi di pulizia e diserbo del tratto che ricade nelle competenze della VII Municipalità. Una scelta, quella di lasciare che discariche arrivino a impedire il transito dei veicoli, incomprensibile e figlia, con ogni probabilità, della cronica scarsità di mezzi di cui possono disporre le Municipalità. Una problematiche che in questi giorni ha suscitato le accorate proteste di quasi tutti i presidenti dei parlamentini. 

I residenti di via Cupa Principe non ci stanno a rassegnarsi al degrado galoppante che in pochi anni ha trasformato una intera strada in una selva oscura degna della Divina Commedia di Dante Alighieri. Così sono spuntati i primi cartelli di protesta. Un grosso cartello, infatti, ha ribattezzato via Cupa Principe in "via della Vergogna". La stessa vergogna - mista a impotenza - che provano i cittadini delle sempre più bistrattate periferie.
 
 


Le immagini di Google Maps parlano chiaro. Nel 2015 la strada era tenuta tutto sommato in discrete condizioni di decoro. Le erbacce erano inesistenti e non c'erano i mucchi di rifiuti che oggi si sono impadroniti del paesaggio. Ad aggravare ulteriormente una situazione già di per se paradossale, la presenza di un enorme area di proprietà di Asìa che giace anch'essa nel più totale abbandono.

«Protocollerò una richiesta urgente di intervento - dichiara il consigliere della VII Municipalità Giuseppe Grazioso - chiedendo il coinvolgimento del Comune di Napoli su questa questione. Ad oggi la strada è chiusa di fatto anche se ufficialmente resta aperta al traffico e salvo i malintenzionati non ci può passare nessuno. Molto spesso, come ci raccontano i residenti, i navigatori satellitari continuano a portare gli ignari automobilisti in questa zona. Passare di qui infatti eviterebbe un enorme giro e renderebbe più facile il collegamento tra Poggioreale e San Pietro a Patierno. Invece le auto sono costrette a tornare indietro a causa delle enormi barriere di rifiuti che si sono accumulati nel tempo. Una situazione indegna della terza città d'Italia e che grida allo scandalo. Si avvicina l'estate - prosegue ancora l'esponente del parlamentino di Secondigliano - e il rischio concreto è che tutte queste sterpaglie prendano fuoco e mettano a rischio l'incolumità delle persone, una eventualità che si è già verificata e che va scongiurata con tutti i mezzi».
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