Vico Equense, gheppio ferito curato
dai veterinari dell'Asl Napoli3

Uccelli
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di Antonino Siniscalchi
Mercoledì 18 Novembre 2020, 14:15
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L’ultima vittima in penisola sorrentina è un esemplare di gheppio (Falco tinnunculus), rinvenuto nella zona dei Camaldoli sulle colline di Vico Equense. L’animale è stato rinvenuto al suolo incapace di volare da una ragazza e, dopo essere stato rifocillato è consegnato alla sezione veterinaria dell’Asl NA3-Sud di Piano di Sorrento, è stato trasportato al Cras il Frullone di Napoli. Da un esame radiografico è apparso evidente che la ferita a radio e ulna dell’ala era stata provocata da pallini da caccia.

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«Sono tanti, troppi, i rapaci rinvenuti impallinati e trasportati presso il Cras per le cure nella speranza di recuperarli al volo e restituirli alla libertà - dichiara Claudio d’Esposito, presidente del Wwf Terre del Tirreno - E’ inconcepibile che in tanti, che imbracciano un fucile da caccia, continuino a sparare alla prima cosa che si muove senza nessun rispetto delle leggi che disciplinano l’attività venatoria!».

Dall’apertura della stagione venatoria, in un mese e mezzo, sono davvero numerosi i rapaci e gli uccelli protetti uccisi o feriti dai pallini di piombo dei cacciatori in tutta Italia. «E’ un vero e proprio bollettino di guerra - racconta Pasquale Raia, veterinario del Frullone mentre sfoglia il registro dei ricoveri dei rapaci provenienti dalla penisola sorrentina - solo nelle ultime settimane abbiamo recuperato oltre al gheppio, un lodolaio da Piano di Sorrento, con frattura ad omero sinistro, operato ma deceduto dopo una settimana, una poiana ad Arola a Vico Equense, un falco pellegrino, attualmente in degenza fasciato e un barbagianni, tutte specie particolarmente protette, tutte ferite da arma da fuoco».

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