Videosorveglianza intelligente: Sma Campania acquista nuovi droni

Videosorveglianza intelligente: Sma Campania acquista nuovi droni
Giovedì 26 Maggio 2022, 12:13
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Entro fine anno la Sma Campania farà partire il primo progetto in Italia di drone inoffensivo che da normativa vigente, può, a differenza degli altri, sorvolare anche i centri abitati. È stata, infatti, rafforzata la flotta con ulteriori 9 droni che permettono un volo automatico, cioè un volo autonomo dalla presenza dell'operatore in loco.

La novità, spiega la società, consiste nella possibilità che l'operatore non si debba trovare sul posto ma che possa agire a distanza e pilotare il drone da una sala operativa, lontana anche chilometri. «Siamo molto soddisfatti di dare il battesimo a questa attività per la prima volta in Italia» dicono Tommaso Sodano, Antonio Capasso e Fiorella Zabatta, rispettivamente presidente e consiglieri del Cda della Sma «Si tratta di una videosorveglianza intelligente, come se fossero state posizionate delle telecamere sul territorio, con il vantaggio di poter spostare questi droni in modo molto più agevole e di focalizzare l'osservazione di volta in volta sul territorio interessato».

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Gli amministratori della società regionale evidenziano: «Si tratta di una tecnologia di alto livello che, attraverso la Sma ed i suoi operatori specializzati, mettiamo al servizio degli enti, delle società della campania e per la tutela della nostra terra, con l'obiettivo di velocizzare la risoluzione di problematiche ormai ataviche.

Tali risultati sono possibili anche grazie alla perfetta sintonia con l'assessore Fulvio Bonavitacola, sempre sensibile a queste tematiche, con il management e i dipendenti della società». La Sma Campania, si ricorda, «dal 2017 ha acquistato, grazie a fondi Fesr, 7 droni ed ha formato 13 piloti per attività di monitoraggio ambientale. Successivamente l'Enac ha riconosciuto i dipendenti preposti a tale attività come “operatori di droni Apr. Nel corso di questi anni, tra le altre attività, il personale ha collaborato anche con l'esercito per le operazioni Strade sicure e Terra dei fuochi, e con l'Arpac per attività di indagine su corsi d'acqua, come, ad esempio, il fiume Agnena nel Casertano».

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