Vigilante ucciso a Napoli 10 anni fa
«Memoria perché non accada più»

Vigilante ucciso a Napoli 10 anni fa «Memoria perché non accada più»
di Giuliana Covella
Sabato 3 Agosto 2019, 13:17
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Così l’assessore ai giovani del Comune di Napoli, Alessandra Clemente, intervenuta alla cerimonia di deposizione di fiori presso la lapide in ricordo di Gaetano Montanino in via Marina, nei pressi di piazza del Carmine, per ricordare la guardia giurata uccisa dieci anni fa nel corso di una rapina. Commovente il ricordo del vigilantes nel decennale della morte, a cui hanno partecipato la vedova di Montanino, Lucia Di Mauro e i familiari delle vittime innocenti di criminalità. «Abbiamo fortemente voluto questo momento, semplice ma carico di significati - commenta l’assessore Clemente - perché è fondamentale fare memoria dei nostri cari uccisi ingiustamente, è un monito per i più giovani e per i territori. Come ogni anno ci siamo stretti al dolore di Luciana, la vedova di Montanino, per ricordarne il sacrificio in piazza Mercato, dove morì e dove il Comune ha posto una lapide in suo ricordo». Insieme alla Clemente sono intervenuti Luigi Carbone, vice presidente della II Municipalità, Angelica Monica Cifo, familiare vittima innocente (dalla Sicilia), Tomas Piccinini, presidente associazione Trentuno novembre e vice sindaco del Comune di Mozzecane (Verona), Carmen del Core, presidente Coordinamento campano vittime innocenti della criminalità e Francesco Mongiovì, agente della scorta del giudice Giovanni Falcone. «Sono importanti questi momenti perché rompono la solitudine di una famiglia che si trova ad affrontare un evento così drammatico - ha aggiunto l’assessore Clemente - ma sono altresì fondamentali perché la memoria è un progetto per il presente affinché tutti si impegnino, nelle istituzioni, nella politica, nelle associazioni, nel sociale e nel proprio piccolo, perché non accada più quello che è accaduto alla famiglia Montanino e agli altri familiari di vittime innocenti di criminalità».
 
 

A seguire, alle 10.30, presso la biblioteca Annalisa Durante a Forcella, si è svolto un momento commemorativo con la figlia dell’agente scomparso, Veronica, la moglie Lucia e lo scrittore Paolo Miggiano. Alle 16.30 presso la sede dell’Asso. Gio. Ca. in piazza Mercato, si firmerà un protocollo d’intesa con l’associazione “Trentunonovembre”. Infine, alle 18 Don Tonino Palmese, vicario episcopale per la Carità della diocesi di Napoli e presidente della Fondazione Polis, presiederà la celebrazione eucaristica con il Coordinamento dei familiari delle vittime innocenti della criminalità. Gaetano Montanino, 45 anni, guardia giurata, venne ucciso durante il servizio il 4 agosto 2009 durante una sparatoria in piazza Mercato. Insieme al collega Fabio De Rosa, di 25 anni, Montanino era nell’auto di servizio dell’istituto per cui lavoravano, “La Vigilante”, per il consueto giro di controllo dei negozi. All’improvviso furono avvicinati da quattro delinquenti che intimarono loro la consegna delle armi. Gaetano reagì non cedendo alle pressioni dei rapinatori e quel gesto gli costò la vita. L’agente fu colpito da sette colpi di pistola, mentre il collega rimase ferito. Oggi i responsabili, un commando di quattro persone, sono stati processati e condannati, mentre Montanino è stato riconosciuto “vittima del dovere” con decreto del Capo di polizia datato 13 marzo 2013.
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