Napoli, da Posillipo a Marechiaro vigili a guardia delle spiagge: «Ora ci sentiamo al sicuro»

Napoli, da Posillipo a Marechiaro vigili a guardia delle spiagge: «Ora ci sentiamo al sicuro»
di Gennaro Di Biase
Domenica 10 Luglio 2022, 11:28
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Via Posillipo: polizia municipale, polizia di Stato, dipendenti del lido Sirena che presidiano l'accesso alle scale. Anche chi, fino a ieri, non sapeva quale fosse l'ingresso alla spiaggia libera delle Monache, adesso lo sa. Decine di minorenni stazionano sul marciapiedi, perché il nuovo regolamento del numero chiuso promosso dall'assessore comunale al Mare, Mancuso, vieta loro l'accesso se non accompagnati. La app di tracciamento che il Comune dovrebbe mettere a disposizione «ancora non funziona», spiegano dal Sirena. Ma nel complesso, il provvedimento ottiene l'effetto desiderato di scongiurare il sovraffollamento: intorno alle 12 di ieri, i bagnanti erano 290. Potrebbero essercene al massimo 400, secondo il tetto fissato da Palazzo San Giacomo. Controlli anche a Marechiaro. E a Riva Fiorita: all'imbocco di via Ferdinando Russo staziona una pattuglia della Guardia di Finanza.

I controlli ci sono come dimostrano i nomi scritti a penna sui fogli dei vigili urbani. Tracciamenti cartacei ai tempi della rivoluzione digitale ma la app non funziona. Tra i bagnanti tanti turisti. Perfino donne in burqa, alla spiaggia delle Monache. La vera novità rispetto allo scorso weekend (pure caratterizzato dai controlli delle forze dell'ordine) consiste nell'accordo dell'altro ieri tra Comune e gestori dei lidi sul conteggio degli accessi. Ma anche in questo caso, potrebbero sorgere criticità: «L'app deve fornirla il Comune - racconta Raimondo Ciaramella, amministratore del Bagno Sirena - al momento non c'è. I tracciamenti sono tutti manuali. A noi spetta solo contare gli accessi. Lo facciamo senza nulla in cambio: le due persone al cancello sono state assunte ad hoc. Se si superano le 400 presenze possiamo fare ben poco, se non avvisare le forze dell'ordine. Per quanto riguarda i minorenni, non potrebbero accedere se non accompagnati». Tornando agli adolescenti in attesa, riescono a scendere in spiaggia intorno alle 12.40, all'arrivo di uno «zio», che poi scompare dai radar. La delinquenza però resiste: l'altro ieri, in via Posillipo, una babygang ha assaltato una Smart.


Asciugamani, creme solari e atmosfera tranquilla per i bagnanti. Tanti di loro, però, ignorano l'esistenza di un regolamento: «Siamo venute qui grazie al passaparola - dice Puteina Belati, parigina - Questo posto è bellissimo, anche se la spiaggia libera è piccola.

Sopra la polizia c'era, ma non ci hanno fatto nessun tipo di controllo». «Quando siamo scesi - aggiunge Antonio Di Masi - la vigilanza fermava alcuni minorenni». «Per me è la prima volta qui - ammette Renato Pipitò - pensavo che ci fosse più gente. Invece, a parte un po' di affollamento a ridosso della riva, si sta bene». Sono gli effetti del regolamento, che ha scoraggiato molti tra quelli che ne sono a conoscenza: «Io vengo quasi sempre alle Monache - conclude Valerio Celio - l'ultima volta il 27 maggio, c'era più gente».

 

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