Villaricca, il boato prima della voragine: «Credevo fosse il terremoto»

Villaricca, il boato prima della voragine: «Credevo fosse il terremoto»
di Ferdinando Bocchetti
Martedì 1 Novembre 2022, 10:00 - Ultimo agg. 19:05
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Un boato, poi una voragine enorme che si apre lungo via Palermo. Sono stati minuti di terrore per i residenti del civico 72, svegliati di soprassalto intorno alle 5 del mattino di ieri. Via Palermo è una traversa privata costeggiata da alcuni fabbricati. Per quattro edifici, il Comune di Villaricca - retto da una triade commissariale - ha emesso un'ordinanza di sgombero. Le persone coinvolte sono almeno trenta. Non ci sono bambini, bensì due anziani. Quasi tutti i residenti sgomberati alloggeranno presso amici e parenti. Solo due persone, componenti di un unico nucleo familiare, saranno invece ospitate in una scuola messa a disposizione dall'ente cittadino. Sono la protezione civile locale e la parrocchia San Francesco, a occuparsi della fornitura dei pasti agli sfollati e dell'installazione delle necessarie brandine. Il Comune ha emesso un'unica ordinanza, ma sono due le ragioni per cui si è proceduto allo sgombero degli edifici. Uno di essi, quello più prossimo al cedimento stradale, è a rischio. I tecnici e i vigili del fuoco, che di buon'ora si sono recati sul posto, riferiscono di «gravi anomalie strutturali e di un possibile rischio crollo». Per tre edifici invece, si è resa necessaria l'ordinanza comunale per ragioni igienico-sanitarie: l'erogazione di acqua, luce e gas è stata infatti sospesa in attesa degli ulteriori rilievi di carattere tecnico. Su cosa abbia provocato l'apertura dell'enorme voragine non vi sono ancora certezze. Dal Comune fanno sapere che si «tratta di condotte idriche e fognarie, di proprietà privata». Per oggi è previsto un sopralluogo decisivo. Sarà un'indagine geoelettrica a stabilire se la causa del cedimento sia stata causata da un'infiltrazione proveniente dalla condotta idrica o dal sistema fognario.

I tecnici dell'ente cittadino e i vigili del fuoco, intervenuti con i carabinieri della locale stazione e agli agenti della polizia municipale di Villaricca, non hanno potuto eseguire scavi nel sottosuolo, nel timore di un possibile e ulteriore danneggiamento strutturale degli edifici.

Un'auto, di proprietà di uno degli abitanti della zona, è stata quasi inghiottita dalla voragine. Per i residenti di via Palermo è stato uno choc: «Credevo fosse il terremoto - spiega Imma, 50enne finita nell'elenco degli sfollati - È stato terribile, abbiamo temuto il peggio. Siamo scesi in strada, la gente urlava e così ci siamo resi conto che si trattava di un cedimento. Di avvisaglie - aggiunge la donna - non ve ne erano state in passato. Io e gli altri componenti della mia famiglia alloggeremo da un familiare e chissà per quanto tempo dovremo stare lontani delle nostre abitazioni». Gli fa eco Giovanni, pensionato: «Ho sentito gridare e mi sono svegliato di soprassalto - racconta - Vivo da venticinque anni in uno degli stabili sgomberati. Nella casa in cui risiedo c'è tutta la mia vita, spero di poter tornare quanto prima, anche se so che di tempo ce ne vorrà parecchio. Il commissario straordinario del Comune, il prefetto Rosalba Scialla, ha seguito e coordinato - recandosi sul posto - le operazioni di soccorso. 

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