Metropolitana di Napoli, De Luca apre il cantiere della stazione Di Vittorio: investimenti da 500 milioni

Metropolitana di Napoli, De Luca apre il cantiere della stazione Di Vittorio: investimenti da 500 milioni
di Oscar De Simone
Lunedì 22 Giugno 2020, 12:51 - Ultimo agg. 17:23
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Una stazione che chiude l'anello di collegamento tra i quartieri di Miano, Scampia e Capodichino. Un progetto da 50 milioni di euro che verrà completato nei prossimi quattro anni e che questa mattina, il presidente della Regione Vincenzo De Luca e dell'Ente Autonomo Volturno Umberto De Gregorio, hanno presentato alla stampa. Si tratta della stazione Di Vittorio lungo il viale Umberto Maddalena, nei pressi dell'aeroporto militare di Capodichino.

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«Con questo intervento – afferma il presidente De Luca – completiamo l'anello che chiude la metro di Napoli e serviamo un quartiere importante come Capodichino e lo facciamo con un investimento complessivo, di quasi mezzo miliardo di euro. Ma non basta. Ci saranno anche manutenzioni esterne ad Eav e quindi riqualificheremo in maniera generale il territorio. Siamo orgogliosi di dire che nel giro di un anno e mezzo, massimo due, ultimeremo tutta la rete su rotaia sino all'aeroporto».

Soddisfazione per questa nuova stazione, è stata espressa anche dal presidente De Gregorio che ha voluto descrive il cronoprogramma da qui al 2023: «Ogni anno apriremo una stazione per arrivare al 2023 con la chiusura dell'anello per Eav. Lo scorso venerdì abbiamo firmato un contratto, per acquistare altri 10 nuovi treni. Per una volta, possiamo dire, che programmiamo linee nuove e provvediamo all'acquisto delle vetture necessarie a percorrerle in maniera efficace».
 


A margine della giornata, il presidente De Luca ha anche voluto fare il punto sulle nuove disposizioni relative all'uso delle mascherine: «In sostanza l'epidemia è sotto controllo – conclude – e visto che andiamo verso l'estate ci sembrava opportuno rendere facoltativo l'uso delle mascherine. Nei luoghi chiusi però, è obbligatorio continuarla a mettere, così come nei luoghi pubblici dove ci sono assembramenti».

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