Donne insanguinate e impaurite
flash mob contro la violenza di genere

Donne insanguinate e impaurite flash mob contro la violenza di genere
Venerdì 17 Novembre 2017, 15:08
2 Minuti di Lettura
«Vogliamo far vedere a tutti quel che succede in molte case, nel silenzio e nella paura delle vittime, e lo faremo con attrici che, grazie al lavoro della visagista Laila, porteranno sui loro visi e sui loro corpi i segni delle violenze che migliaia di donne subiscono ogni giorno». Lo ha detto la presidente di TU, Tutte Unite, Benedetta Sciannimanica, presentando il flash mob contro la violenza sulle donne che si terrà domani, sabato 18 novembre, alle 11.30, in piazza Trieste e Trento, angolo via Chiaia, promosso insieme all’associazione artistico culturale Eden Blu e la scuola di cinema La ribalta.

Il flash mob, che gode della collaborazione della coreografa Benedetta Bottino, presenterà donne insanguinate, tumefatte o impaurite che, una a una, racconteranno storie di violenza per rappresentare quello che, purtroppo, succede in tante case italiane.

Al flash mob parteciperà anche il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione politiche sociali, che, lo scorso 13 novembre, ha presentato e fatto approvare all’unanimità una mozione in cui si impegna la Giunta regionale a favorire l’occupazione delle donne vittime di violenza con sgravi fiscali e contributivi alle imprese che le assumono, ottenendo anche la piena disponibilità dell’assessore regionale alle pari opportunità, Chiara Marciani.

«Troppo spesso la dipendenza economica è uno dei fattori che oggettivamente rende schiave le donne e quindi bisogna favorire la loro occupazione» ha detto Borrelli sottolineando che «la Regione si muoverà in questa direzione per quanto nelle sue competenze e chiederà al Governo di portare avanti provvedimenti ancor più sostanziosi per raccogliere quante più adesioni tra gli imprenditori».
Sciannimanica, insieme a Paola Adamo, presidente dell’associazione TU, invitano quanti parteciperanno al flash mob a presentarsi con un fazzoletto bianco “per asciugare le lacrime di cui sentiamo parlare ogni giorno”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA