Medici minacciati, vetri rotti e porta sfondata. Serata di violenze e paura all’interno del San Leonardo di Castellammare, dove un 35enne si è introdotto al terzo piano e ha preteso notizie riguardanti il padre ricoverato in chirurgia. Erano le venti di lunedì sera, al di fuori dell’orario consentito per le visite, un uomo assieme ad altri familiari è arrivato fino alla porta del reparto dove è ricoverato il padre 73enne . Ha chiesto di parlare con i medici, che in quel momento erano impegnati in sala operatoria, dopo le prime parole degli infermieri di turno, ha ritenuto le informazioni non sufficienti. In pochi secondi il 35enne del rione Cmi di Castellammare è andato su tutte le furie minacciando i sanitari presenti e prendendo a calci la porta del reparto. Dopo aver rotto un pannello si è poi diretto nelle scale dove ha rotto i finestroni tra il secondo e il terzo piano. Una scena da guerriglia che ha lasciato sotto choc i presenti.
Sul posto poco dopo sono arrivati i carabinieri che hanno raccolto le testimonianze e si sono diretti presso l’abitazione del giovane.
Intanto la Uil chiede maggiore sicurezza all’interno e all’esterno del presidio ospedaliero. Come hanno fatto ad entrare di sera in ospedale i visitatori? Chi doveva controllare e impedirne l’accesso ? Queste le domande dei sindacalisti al direttore di presidio Mauro Muto.