Violenza in ospedale, l'incredibile decisione della Procura di Napoli: «Bastonate all'infermiere dovute all'ansia ​per la salute della figlia»

Violenza in ospedale, l'incredibile decisione della Procura di Napoli: «Bastonate all'infermiere dovute all'ansia per la salute della figlia»
Venerdì 15 Novembre 2019, 14:08 - Ultimo agg. 22:01
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La Procura di Napoli ha chiesto al gip l'archiviazione del procedimento relativo a un'aggressione subita lo scorso 22 settembre da un medico nel pronto soccorso dell'ospedale Santobono di Napoli «per particolare tenuità del fatto». Nella richiesta presentata dalla sezione VII (sicurezza urbana) della Procura partenopea si legge che «l'aggressione fu originata dallo stato di estrema ansia» dell'indagato «per le condizioni di salute della figlia di soli 5 anni, per la quale, in modo certo non ammissibile, chiedeva assistenza ai medici». Il pm fa inoltre presente che «il bastone usato per provocare le lesioni era utilizzato dall'indagato come ausilio alla deambulazione» e che «le lesioni provocate alla parte offesa furono di lieve entità».

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L'indagato, nei confronti del quale erano stati ipotizzati i reati di lesioni personali, resistenza a pubblico ufficiale e interruzione di un ufficio o servizio pubblico, è incensurato e il suo comportamento, scrive il pm, «non può essere valutato come abituale in quanto, come si evince dal certificato penale e da una verifica delle iscrizioni a suo carico nel registro notizie di reato della Procura, non è stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza, né risulta aver commesso o essere indagato per più reati della stessa indole che, isolatamente considerati, potrebbero essere ritenuti di particolare tenuità». Da qui la richiesta al giudice per le indagini preliminare di archiviazione del procedimento.
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