Violenza in ospedale a Napoli, dottoressa aggredita dal figlio di un paziente deceduto

L'anno sta per concludersi con un bilancio che, a Napoli, supera le cento aggressioni contro i sanitari. L'ultima, numero 105, è accaduta il 24 dicembre, come ha riferito l'associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”.

Durante la vigilia di Natale «una dottoressa di San Giuseppe Vesuviano è stata aggredita dal figlio di un paziente deceduto» si legge nella nota dell'associazione che racconta come «l'uomo avrebbe aggredito prima verbalmente, poi fisicamente, la donna e successivamente si sarebbe scagliato contro un infermiere e una guardia giurata». 

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Il 47enne napoletano, già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato per lesioni ed interruzioni di pubblico servizio mentre la dottoressa ha riportato una ferita al polso guaribile in pochi giorni.

Dall'associazione Guardie Particolari Giurate, arriva l'appello per un rinforzi di risorse per i vigilantes nei presidi. «Abbiamo già richiesto al ministro Speranza di dotare il pronto soccorso di più unità di guardie particolari giurate - afferma Giuseppe Alviti presidente dell'Associazione - occorrono con poteri autoritativi e certificativi al pari delle forze dell'ordine almeno durante l l'orario di servizio altrimenti l unica soluzione sarà di militarizzazione»