Violenza sessuale a Napoli, donna aggredita da un clochard marocchino sul Ponte della Maddalena

Violenza sessuale a Napoli, donna aggredita da un clochard marocchino sul Ponte della Maddalena
Sabato 26 Marzo 2022, 08:12 - Ultimo agg. 19:54
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Pieno giorno, pochi minuti alle 13. Una 31enne del casertano percorre a piedi via Ponte della Maddalena, strada dove spicca una delle più celebri statue di San Gennaro.  Quella che la tradizione popolare napoletana vuole abbia fermato la lava del Vesuvio.

Qualcuno la segue e prima che potesse rendersene conto si ritrova a terra, spinta con violenza da un extracomunitario. L’uomo le blocca le mani e la spoglia, poi si abbassa i pantaloni.

Le urla disperate della donna attirano l’attenzione di alcune persone, altri passanti e operai di un cantiere. Corrono ad aiutarla e prima di mettere in fuga l’aggressore allertano il 112. 

La donna viene soccorsa e intanto la corsa dell’extracomunitario continua, tallonato dai passanti che comunicano alla centrale operativa dei carabinieri il suo percorso.

I militari del nucleo radiomobile lo rintracciano in piazza Guglielmo Pepe, per l’uomo scattano le manette.

Viene immediatamente portato in caserma, gli animi dei residenti iniziavano a scaldarsi pericolosamente. 

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Si tratta di un 51enne di origini marocchine, senza fissa dimora, probabilmente una delle persone accampate nella baraccopoli ai piedi dell’ex mercato del pesce o nella parte che corre parallela all’antico “ponte della Maddalena”, fronte porto. È stato portato in carcere e dovrà rispondere di violenza sessuale.

Per la vittima lesioni ritenute guaribili in 10 giorni.

Le persone del posto hanno salvato la donna dallo stupro, chiamando i carabinieri, ma in preda all'ira per quanto successo, hanno anche tentato di aggredire il clochard. Una zona, quella dove si è verificata la tentata violenza sessuale a Napoli, che da tempo è 'teatrò di rapporti tesi tra i cittadini e i senza fissa dimora.

Molti si lamentano di gesti di violenza «gratuiti» da parte dei clochard che vivono nella zona in vere baraccopoli: tergicristalli delle auto rotti, danni, molestie. A pochi passi dal luogo dello stupro, sventato grazie alle urla della vittima, ci sono una scuola elementare e l'ufficio scolastico provinciale di Napoli.

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