Tre sessioni legate da un unico filo conduttore: i virus di “ieri” e di “oggi”. Martedì 7 giugno il convegno integrato “Covid Epatiti Virali” all’hotel Villa Capodimonte farà il punto sull’evoluzione della pandemia Covid e si approfondirà il tema del trattamento del paziente Covid positivo ospedalizzato e quello con malattia lieve o asintomatica.
«Nel mondo la prevenzione ha fatto leva sulle vaccinazioni e avremo modo di scoprire come è stato gestito uno dei più grandi HUB della Campania: quello della Mostra d’Oltremare di Napoli. Nella sessione relativa alle epatiti si metterà a fuoco il momento storico attuale con il vecchio obiettivo di raggiungere tutti i possibili pazienti da eradicare dal virus C e le nuove progettualità messe in campo per tale scopo. In attesa di una prossima molecola per il virus difettivo Delta ci sarà l’approfondimento della storia evoluzionistica delle epatiti B-Delta. Il terzo tema affrontato è legato allo scompenso delle cirrosi», precisa il dottor Vincenzo Iovinella, presidente Oims Osservatorio italiano malattie del sangue.
«Nonostante il grande impegno che si profonde per non giungere alle forme evolute di malattia epatica, in Campania vi sono oltre 20mila cirrotici che la pandemia COVID ha indirettamente danneggiato con i lockdown e le conversioni delle strutture ospedaliere a COVID Center. Proprio per poter essere vicini ai familiari di questi ammalati presso l’ASL Napoli 1 Centro è stato creato un percorso formativo per caregiver del paziente cirrotico», conclude Iovinella.
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