Virus respiratorio sinciziale, boom di casi di bronchiolite in Campania in neonati e bimbi di due anni

Virus respiratorio sinciziale, boom di casi di bronchiolite in Campania in neonati e bimbi di due anni
Venerdì 29 Ottobre 2021, 11:37 - Ultimo agg. 15:30
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Preoccupa anche in Campania l'aumento dei casi di bronchiolite causata da virus respiratorio sinciziale su neonati e bimbi fino a 2 anni di età. Giovanni Chiello, direttore dell'Unità operativa complessa di Neonatologia e Terapia intensiva neonatale dell'ospedale Monaldi di Napoli, presidente regionale della Società italiana neonatologia Campania, spiega di essere stato «sollecitato dai colleghi che stanno soffrendo molto, soprattutto negli ospedali dotati di pronto soccorso. Ho fatto una comunicazione a tutti i colleghi delle Tin sollecitandoli a utilizzare tutti i posti letto disponibili».

Chiello definisce la situazione «complicata e inaspettata, perché in genere l'epidemia di bronchiolite si manifesta più avanti e in proporzioni minori. Non è neanche partita la campagna di profilassi per la vaccinazione, che inizia ai primi di novembre e riguarda solo una determinata categoria di bambini maggiormente a rischio, come i prematuri.

In questo caso invece stiamo riscontrando casi di bronchiolite anche in bimbi più grandi».

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All'ospedale pediatrico Santobono di Napoli, prosegue Chiello, «ci sono 20 bambini ricoverati, a Castellammare di Stabia sono ricoverati 6 bambini con bronchiolite, al Monaldi un solo bimbo in isolamento ma avevamo 2 bambini ricoverati fino a pochi giorni fa». Al momento il sistema regge, ma, sottolinea Chiello, «se continua così rischiamo di andare in default, ecco perché ho scritto la lettera per attivare tutti i posti possibili».

Chiello fa inoltre sapere di aver indetto una riunione della Sin Campania che si terrà il prossimo mercoledì «per trovare delle soluzioni». 

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