Volla, la villa comunale intitolata ad Agostino Navarro travolto da un'onda

Volla, la villa comunale intitolata ad Agostino Navarro travolto da un'onda
di Patrizia Panico
Domenica 6 Novembre 2022, 11:00
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Da ieri mattina la villa comunale in via De Filippo, all'interno dell'area residenziale del Parco Panorama, si fregia del nome di Agostino Navarro. La nuova intitolazione che sostituisce quella ad Alberto Sabin è per un cittadino di Volla che nella sua città ha lasciato un segno indelebile, non solo nel cuore dei suoi familiari e dei suoi amici, che in sua memoria hanno costituito apposta il comitato Uno spazio pubblico per Agostino Navarro.

Agostino Navarro è stato un consigliere comunale, poi assessore nelle passate amministrazioni comunali, un militante fin da adolescente dei Giovani democratici e poi del Pd della locale sezione.

Aveva solo 31 anni quando fu travolto da un'onda mentre si trovava al mare con la sua fidanzata, in penisola sorrentina, nell'agosto del 2017.

Lo spazio pubblico vuole diventare uno spazio di memoria per Agostino Navarro. L'iniziativa è stata promossa dal comitato composto da alcuni dei suoi più cari amici, e con il supporto dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuliano Di Costanzo. Così un luogo pubblico è diventato testimonianza «tangibile del dono prezioso che è stata la presenza di Agostino su questo mondo come uomo, cittadino, figlio, amico e amministratore di questa città» spiegano gli organizzatori del comitato. 

La targa all'ingresso della villa comunale è legata ad un aneddoto particolare e che sintetizza l'impegno di Navarro. All'interno del parco dove oggi c'è un ulivo una volta c'era una fontana, ma questa - come l'intera area - era abbandonata e degradata. Un giorno un gruppo di una decina di ragazzi pensò di ammassarvi del legname per poi appiccarvi un incendio. Quell'episodio fu notato da un giovane che lo riferì ad Agostino il quale, senza pensarci troppo, si recò in pochi minuti nel parco e si avvicinò a quel gruppo di ragazzini chiedendo loro il motivo di ciò che stessero facendo. Dopo averli ascoltati. disse ai giovani pronti ad appiccare il fuoco che il loro gesto avrebbe aggiunto degrado su degrado, mentre sarebbe stato bello migliorare quel luogo condiviso da tutti: la tutela di un bene avrebbe arricchito tutti senza danneggiare e ferire alcuno, perché il bene comune dà di più che il gesto goliardico ed egoistico di pochi. Le sua parole andarono a segno: i ragazzi desistettero dal loro piano e al posto della fontana in seguito è stato piantato un ulivo. Presenti alla cerimonia l'amministrazione comunale con il sindaco, l'assessore Daniela Petrone ed altri rappresentanti delle istituzioni, tra i quali l'onorevole Massimiliano Manfredi e il segretario provinciale del Pd Marco Sarracino, amico di Agostino. 

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