Torre del Greco, spiagge pulite da alunni e volontari: riempiti decine di sacchi di rifiuti

Torre del Greco, spiagge pulite da alunni e volontari: riempiti decine di sacchi di rifiuti
di Aniello Sammarco
Lunedì 25 Aprile 2022, 15:38
3 Minuti di Lettura

C’erano la sella di un motorino, un ombrello abbandonato, diverse siringhe. C’erano plastica, vetro, carta e altri rifiuti indifferenziati finiti in 25 sacconi, due dei quali interamente riempiti con reti da pesca abbandonate a ridosso del mare. È quanto raccolto da una quarantina di volontari e cittadini comuni e da cinquanta bambini e docenti del plesso Minniti del comprensivo Angioletti e del plesso Conte della Scauda-Falcone nel corso di «Clean Up: spiagge pulite», iniziativa di tutela ambientale promossa dall’associazione Eco Culturale nella zona di via Litoranea e che per una mattinata ha visto concentrare le forze su un tratto libero del litorale di Torre del Greco.

Oltre all’entusiasmo dei ragazzi delle quinte classi che sono impegnati nel progetto «Ambiente nelle scuole», percorso didattico rientrante nel progetto “Gioventù per la cultura ecologica” finanziato dal Corpo di Solidarietà Europeo e dall’Agenzia Nazionale Giovani, a rispondere all’invito dell’Aec sono state anche le associazioni Onde creative, Ianua Australis, maDre, Fenice Creanodistruggere e Radio Siani.

«Si è trattato - spiega Michele Intoccia, presidente dell’associazione Eco Culturale - di un momento straordinario, nel quale è stato belle vedere l’uno al fianco dell’altro cittadini comuni e rappresentanti di associazioni.

E ancora di più, è stato bellissimo guardare tanti bambini che si sono divertiti, hanno partecipato alle attività e soprattutto si sono prodigati attivamente per trovare gli scarti abbandonati lungo la spiaggia, mostrando una vicinanza a queste tematiche che fa ben sperare, in quanto sono loro il futuro della città e del pianeta».

La voce di alcuni ragazzini è stata inserita in un video realizzato dalle docenti dell’Angioletti. E il caso di Ciro, che racconta di avere raccolto «carte, buste di plastica e bicchieri. E anche una grossa rete pericolosa per i pesci, le tartarughe e per tutti gli essere che popolano il mare». «Abbiamo fatto anche una breve lezione sul riscaldamento globale e l’inquinamento causato dall’uomo - aggiunge una compagna di classe - ed è stato tutto molto interessante». «Abbiamo cercato - spiega invece una docente - di essere parte attiva di un’iniziativa che va nella direzione di quanto auspicato da Agenda 2030: i ragazzi hanno potuto scoprire tra la sabbia siringhe, carte e reti e riflettere sull’importanza della salvaguardia delle nostre spiagge».

Video

«Vedere questi bambini in prima linea - conclude Intoccia - coinvolti nell’azione di contrasto all’inquinamento di litorale e mare è per noi motivo di orgoglio: vuol dire che il percorso che stiamo portando avanti sta dando ottimi risultati». L’associazione Eco Culturale fa sapere che l’iniziativa avrà un seguito anche a maggio e giugno, con la partecipazione di studenti provenienti da altri istituti comprensivi che saranno impegnati su nuovi siti da riqualificare, per incentivare ulteriormente la campagna di sensibilizzazione e consapevolezza alle tematiche ambientali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA