Volontari ripuliscono le scogliere: recuperati venti sacchi di scarti a Torre del Greco

Volontari ripuliscono le scogliere: recuperati venti sacchi di scarti a Torre del Greco
di Aniello Sammarco
Domenica 26 Giugno 2022, 16:55 - Ultimo agg. 17:07
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Polistirolo, pvc, pacchetti di sigarette, buste di plastica e perfino siringhe. È quanto hanno trovato tra le scogliere  e le aree pubbliche di località La Scala i volontari che hanno partecipato al clean up «Spiagge pulite» promosso dall’associazione Eco Culturale, che si avvalsa della collaborazione di Ianua Australis, Ang Torre del Greco e Onde Creative. Una ventina gli aderenti alle associazioni, ai quali si sono uniti alcuni cittadini comuni, che hanno sfidato il gran caldo e la giornata tipicamente balneare per ripulire un’area tra le più panoramiche e conosciute di Torre del Greco.

Alla fine della mattinata, inserita nell’ambito di «Ambiente nelle scuole», il percorso didattico facente parte del più ampio progetto «Gioventù per la cultura ecologica» finanziato dal fondo di solidarietà europeo tramite l’Agenzia Nazionale Giovani, sono stati venti i sacconi riempiti fino all’orlo dagli scarti abbandonati e che senza l’intervento dei volontari sarebbero rimasti tra gli scogli e le aree poste a ridosso del litorale: «Ma il lavoro da fare è ancora tanto - ammette Michele Intoccia, presidente dell’associazione Eco Culturale - Bisognerebbe ad esempio riqualificare molte giostrine, per donare loro il decoro e la funzionalità che meritano gli utenti che frequentano la zona. Occorrerebbe poi decespugliare molte zone, che ormai risultano totalmente incolte».

Presenti alla mattinata dedicata all’ambiente anche una decina di giovani provenienti da diverse nazioni europee e che sono a Torre del Greco per partecipare a progetti di solidarietà e programmi Erasmus+: «Tutti - prosegue Intoccia - si sono detti fortemente toccati dalla situazione in cui versa una zona tanto bella e dalle indubbie potenzialità».

Forti e decise le accuse lanciate da Andrea Speranza, presidente di Onde Creative e promoter di Zero Netto, verso coloro che, «dopo avere dato vita ad un luogo destinato ad attività ludiche, fitness e al piacere del cittadino, hanno poi di fatto lasciato al completo abbandono l’area, senza un vero progetto di conservazione, tutela e presidio». 

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«Abbiamo dato vita a questo clean up - conclude il presidente dell’associazione Eco Culturale -  pur sapendo che tra pochi giorni la situazione rischia di tornare la stessa, consapevoli però di avere comunque lanciato ancora una volta un fortissimo segnale di presenza e di cambiamento su un territorio che sembra ormai rassegnato allo status quo in cui vive. Ci confortano, a dire il vero, le parole rivolteci da tanti bagnanti, che ci hanno manifestato la loro vicinanza e ci hanno elogiato per avere, in una giornata in cui saremmo potuti andare a mare, destinato alcune delle nostre ore ad opere di pulizia del litorale».

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