Vomero-Arenella, è caos per le carte di identità: oltre quattro mesi per la prenotazione

Il cartello esposto negli uffici di via Giacinto Gigante
Il cartello esposto negli uffici di via Giacinto Gigante
di Antonio Folle
Sabato 19 Gennaio 2019, 18:43 - Ultimo agg. 18:50
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Ancora caos e disservizi sul fronte del rilascio delle carte di identità. A causa della cronica carenza di personale le attività degli uffici anagrafici vanno a rilento ormai in tutte le Municipalità e i cittadini si trovano sempre più spesso di fronte a situazioni indegne della terza metropoli italiana. Gli uffici della municipalità Vomero-Arenella, probabilmente a causa dell'impossibilità a gestire le richieste di una delle municipalità più popolose della città - la Municipalità 5 conta circa 120.000 abitanti - non accettano più prenotazioni per il rilascio delle carte di identità. Le prenotazioni, come si legge su un cartello affisso negli uffici di via Giacinto Gigante, devono essere necessariamente effettuate attraverso il portale ufficiale del Ministero degli Interni. Una procedura lunga e farraginosa non alla portata dei tantissimi anziani che popolano il quartiere Vomero e che non sanno letteralmente a che santo votarsi. Al danno, ovviamente, va ad aggiungersi la beffa. I tempi non sono brevi, anzi, sono lunghissimi. Per la prenotazione del documento di identità, infatti, se si fa eccezione di un unico posto disponibile il prossimo 12 febbraio, bisognerà attendere il 15 maggio per ottenere un appuntamento con i sempre più esausti impiegati comunali. Circa cinque mesi di attesa a cui si dovranno aggiungere i tempi "tecnici" per ottenere il documento.

«E' una situazione insostenibile - ha denunciato la consigliera del parlamentino di via Morghen Clementina Cozzolino - ormai per avere la carta di identità occorrono mesi. I cittadini sono sempre più penalizzati, da lunedì la situazione sarà ancora più drammatica, infatti potranno ottenere il documento solo i prenotati e se si prova a prenotarsi, al momento le prenotazioni sono disponibili da maggio 2019».

Ormai da mesi gli uffici comunali addetti al rilascio delle carte di identità sono al tracollo. Negli scorsi giorni un vero e proprio coro di proteste si è levato da Scampia dove, a causa di un periodo di malattia - si dice causata da superlavoro - dell'unica impiegata comunale addetta al rilascio delle carte di identità gli uffici sono stati chiusi al pubblico. Qualche tempo fa analoghe proteste, precedute da minacce e risse sfiorate tra i cittadini e gli impiegati comunali, avevano spinto il presidente della III Municipalità Ivo Poggiani a una dura presa di posizione contro il Comune di Napoli. Palazzo San Giacomo ha fatto più volte sentire il suo grido d'allarme contro una situazione destinata a peggiorare. Con l'entrata in vigore della quota 100 tantissimi impiegati comunali arrivati alle soglie d'età richiederanno di accedere alla pensione, aprendo così altri buchi negli uffici. Carenze di personale che, almeno nel breve periodo, non potranno essere rimpiazzate a causa del blocco del turnover che ancora gravita sul comune e che è stato sbloccato solo in parte con l'assunzione di alcuni vigili urbani. 

Alcune municipalità - tra le quali proprio la municipalità Vomero-Arenella - hanno tentato di correre ai ripari con l'accorpamento degli uffici. Una soluzione che, però, sembra aver scontentato tutti. Da un lato i dipendenti sempre più stressati e alle prese con fiumane umane di cittadini inferociti e dall'altro gli stessi cittadini costretti a lunghissime peripezie per ottenere il rilascio di un documento essenziale. 

 
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