Vomero, conta dei danni dopo la tromba d'aria: crolli e auto distrutte

Vomero, conta dei danni dopo la tromba d'aria: crolli e auto distrutte
di Paolo Barbuto
Martedì 12 Febbraio 2019, 07:00 - Ultimo agg. 12:37
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Il cielo s'è fatto scuro all'improvviso, erano circa le 15,30 e Napoli ha fatto i conti con un'improvvisa sferzata di maltempo. Prima la pioggia insistente che in certe zone s'è trasformata in grandine, poi il vento: folate violentissime che hanno divelto rami, abbattuto cartelli pubblicitari, sollevato tettoie. Solo per una questione di caso, di fortuna, non ci troviamo a raccontare, su queste colonne, di ferimenti o di tragedie. Dall'alto è piovuto di tutto e i danni sono stati notevoli
 
La potenza delle folate s'è concentrata in collina, al Vomero dove la tempesta s'è manifestata sotto forma di tromba d'aria che ha colpito soprattutto la zona di via Cilea. Le persone in strada si sono rifugiate all'interno dei negozi o negli androni degli edifici, gli automobilisti hanno accostato ai margini della strada in attesa che passasse il peggio. Nel giro di pochi minuti le folate hanno percorso un'ampia area del Vomero. Provocando la caduta di pietre e calcinacci dagli edifici, il cedimento dei rami più fragili degli alberi. A farne le spese soprattutto i cartelli pubblicitari e le strutture posizionate sui terrazzi degli edifici.

Le chiamate ai vigili del fuoco sono state centinaia. Poche le situazioni di allagamento perché la pioggia, per quanto intensa, non è durata a lungo. Tantissime, invece, le richieste di verifiche per cornicioni e cedimenti. Al momento della tempesta i bimbi della scuola elementare Quarati stavano per uscire dalle classi. Sono rimasti all'interno dell'istituto, assieme ai genitori che erano nel cortile per riportarli a casa. Finché la situazione non è tornata alla calma nessuno è uscito, e per questo fortunatamente nessuno s'è fatto male.

Qualche metro più avanti, all'incrocio fra via Cilea e via Rodolfo Falvo, un palo sul quale erano stati montati (molti) cartelli pubblicitari è stato piegato come burro. S'è bloccato sul muro di un palazzo vicino senza cedere di schianto sulla strada e sui passanti.

Decine le situazioni analoghe in città e in provincia anche se i momenti di maggiore preoccupazione sono stati vissuti nella parte finale di via Cilea, quella che sfocia dentro Largo Martuscielli, verso Corso Europa, dove la furia del vento s'è particolarmente concentrata provocando danni e tanta paura.

Dal terrazzo di copertura di un edificio, il vento ha sollevato una tettoia: i testimoni raccontano di aver visto quell'immenso pezzo di lamiera volteggiare in aria per oltre duecento metri prima dello schianto.

Le persone che abitano in zona spiegano di aver sentito un rumore violentissimo, come quello di un'esplosione: era quella tettoia che andava a schiantarsi sulle auto in sosta davanti al supermercato Amodio. Tre auto sono rimaste danneggiate dall'impatto, la zona è stata immediatamente interdetta: sono intervenuti subito i vigili del fuoco e la polizia municipale.

Fortunatamente la tempesta di vento è durata poco. Nel giro di venti minuti la situazione è tornata alla normalità, sicché le operazioni di rimozione dei detriti e di messa in sicurezza nella zona dov'è crollata la tettoia sono andate avanti senza ulteriori problemi.
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