Voto di scambio regionali 2015, al via il processo che vede imputati i Cesaro e i politici di Marano

Voto di scambio regionali 2015, al via il processo che vede imputati i Cesaro e i politici di Marano
di Ferdinando Bocchetti
Giovedì 13 Dicembre 2018, 13:20
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Voti ad Armando Cesaro, consigliere regionale di Forza Italia e figlio del parlamentare Luigi, in cambio di favori. E' partito oggi (ma c'è stato subito un rinvio, per esigenze tecniche e difetti di notifiche, all'11 aprile del 2019) il processo che vede coinvolti 29 imputati, tra cui il parlamentare Luigi Cesaro, i fratelli Aniello e Raffaele, l'ex assessore provinciale Antonio Di Guida, l'ex sindaco di Marano Angelo Liccardo e numerosi dipendenti e vigili del Comune di Marano. Il processo, che si celebra presso il tribunale Napoli nord, trae origine dall'inchiesta (quello che parte oggi è il secondo filone) sull'area Pip di Marano. 

Secondo il quadro accusatorio, tratteggiato dal pm Simone De Roxas, nella primavera del 2015 - alla vigilia delle elezioni regionali - i Cesaro e i loro referenti politici di Marano, in primis l'ex assessore provinciale Antonio Di Guida, avrebbero promesso incarichi e posti di lavoro per favorire l'ascesa elettorale di Armando Cesaro. 
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