Weekend formativo alla Parthenope tra inclusione sociale e grafologia

Weekend formativo alla Parthenope tra inclusione sociale e grafologia
Venerdì 21 Giugno 2019, 11:02 - Ultimo agg. 22 Giugno, 09:35
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Ultimo appuntamento di giugno del Master dell’Università Parthenope per “Esperti in educazione motoria e sportiva per l’inclusione sociale e la prevenzione del rischio” co-diretto da Maria Luisa Iavarone e Luisa Varriale.

Il weekend formativo prevederà una serie di diversificati appuntamenti:

Il giorno, 21 giugno 2019 dalle ore 9.30 alle 13.30 presso il Dipartimento di scienze Motorie e del Benessere in Via Medina 40 - Sala Master si terrà un incontro di confronto con Giovanni Minucci, Coordinatore Soc. Coop. “Il Tulipano” Servizi socio-educativi per persone con Autismo su “Inclusione sociale: soluzioni efficaci per bambini/ragazzi con Autismo dal museo alla scuola”.

Nel pomeriggio, invece, alle ore 14.00 sempre nella stessa sede, gli allievi del master parteciperanno al dibattito animato da Paola Briganti a confronto con Manlio Merolla, avvocato cassazionista, esperto in criminologia minorile e familiare su “La tutela dei minori: aspetti giuridici, psicologici, criminologici e familiari”.

Sabato, 22 giugno 2019, infine, dalle ore 9.30 alle 13.00 sempre presso Via Medina 40, si affronterà l’“Analisi dei comportamenti devianti attraverso la valutazione grafologica e il linguaggio non verbale”. Il seminario sarà affidato a due esperti del settore: Cristiana Barone, Vittimologa e Grafologa e Ferdinando Tramontato, Sociologo che contribuirà alla discussione portando l’esperienza maturata nell’ambito dell’ Osservatorio VISION Victimology Support International Observatory and Network.

“Quando scriviamo con la penna il nostro cervello riceve un feedback motorio, unitamente a quello sensoriale, legato al contatto delle nostre dita con il mezzo scrivente e il foglio di carta. Difatti, leggere con le dita, col codice Braille ne è un esempio. La lettura in Braille – dichiara Cristiana Barone - avviene attraverso la percezione tattile, mediata dalla corteccia sensoriale-motoria posta nel lobo parietale, quindi è necessario un processo di riorganizzazione funzionale della corteccia cerebrale così da poter trasformare i quadri di percezione tattile in stimoli linguistici.
La riproduzione neuronale del dito “lettore” è maggiore rispetto alle altre dita e si è ipotizzata una relazione fra l’uso di un circuito encefalico e la sua rappresentazione neurologica. Anche se oramai siamo nell’epoca del digitale, ed anche in questo ambito la grafologia si è adeguata. Ma non bisogna sottovalutare che, nello scrivere, si attivano le funzioni del pensare, guardare, leggere, ricordare, immaginare, ma soprattutto condividere. Gli emoticon lasciamoli ai teenager”.

Le attività formative sono state organizzate con la collaborazione scientifica e didattica dell’Associazione A.R.T.U.R. Adulti Responsabili per un Territorio Unito contro il Rischio partner del progetto formativo del Master.
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