Whirlpool Napoli, c’è una luce sul consorzio: «Ora i tecnici possono ispezionare la fabbrica»

Whirlpool Napoli, c’è una luce sul consorzio: «Ora i tecnici possono ispezionare la fabbrica»
di Alessio Liberini
Venerdì 3 Dicembre 2021, 20:04
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A poco più di una settimana dall’ultimo tavolo ministeriale al Mise sulla lunghissima vertenza Whirlpool di Napoli arriva un piccolo spiraglio di luce sugli esiti del Consorzio che dovrebbe traghettare i 317 metalmeccanici napoletani ( quelli che non hanno accettato la nuova assunzione a Varese) verso un lungimirante piano di reindustrializzazione del sito di via Argine.

Proprio oggi, da quanto trapela da fonti sindacali, sembrerebbe che la multinazionale statunitense abbia firmato con il Consorzio, guidato dal manager napoletano Riccardo Monti, una lettera d’intenti per dare il via libera alle attività di due diligence dei tecnici affinché possano ispezionare lo stabilimento di Ponticelli, chiuso dallo scorso 31 ottobre 2020.

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«Si tratta – spiega Antonello Accurso, segretario aggiunto della Uilm Campania – di una lettera d’intenti per incominciare l’esplorazione delle problematiche ambientali che ci possono essere sul sito per poi adempire al contratto di vendita». «E’ il primo passo – precisa Accurso -  per incominciare la trattativa della cessazione degli asset. Sono 40 giorni nei quali i tecnici ( del consorzio ndr) dovranno capire in che condizioni è il sito. La cosa più importante è comprendere come si dovrà bonificare l’impianto».

Nel frattempo, per quanto riguarda la presentazione del piano industriale del Consorzio che - secondo le previsioni dell’esecutivo - si sarebbe dovuta esporre già questo 15 dicembre, pare che ci sia la data per una convocazione ministeriale fissata al prossimo 20 di questo mese ma, almeno per il momento, si attende ancora l’ufficialità.

«Noi pensiamo – continua il segretario della Uilm Campania - che sarà purtroppo una fase burocratica che non coincide con i tempi nostri di attesa, affinché si realizzino al più presto le promesse che ci hanno fatto dal Mise e dal ministero del Lavoro. Bisogna lavorare per non lasciare nessuno per strada, probabilmente nelle prossime giornate chiederemo un incontro anche alla Regione Campania al fine che verifichi tutti questi passaggi».

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