Whirlpool Napoli, dalla prefettura passi in avanti per la formazione: «Questo è il mese decisivo»

Whirlpool Napoli, dalla prefettura passi in avanti per la formazione: «Questo è il mese decisivo»
di Alessio Liberini
Lunedì 16 Maggio 2022, 23:20 - Ultimo agg. 23:30
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Maggio come mese decisivo per sbloccare i nodi che insistono sul progetto di reindustrializzazione del sito ex Whirlpool di via Argine, così da poter tornare - quanto prima - a lavorare. È quello che si augurano le 317 tute blu di Ponticelli che nel tardo pomeriggio di oggi, insieme alle organizzazioni sindacali di Fiom, Fim e Uilm, sono tornate a sedere in Prefettura per un nuovo incontro con le istituzioni locali che seguono la delicatissima vertenza.

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Dopo più di mille giorni di lotta, finalmente arriva una buona notizia per il progetto industriale che potrebbe assorbire tutti i metalmeccanici in un’Hub della mobilità sostenibile. Sembra, infatti, essersi sciolto il nodo della formazione che dovranno affrontare gli ex dipendenti della multinazionale statunitense, ovvero il primo tassello da completare per il reinserimento degli operai nel mondo del lavoro.

«Sembra che il nodo formazione finalmente sia stato sciolto – spiega, a termine del summit durato circa un’ora e mezza, il segretario della Fim di Napoli, Biagio Trapani -  l’assessora regionale Armida Filippelli è scesa in campo in prima persona ed insieme all’assessora comunale Chiara Marciani hanno trovato una modalità per la quale sottoporre ad un percorso formativo questi lavoratori». «Tutto passa – chiarisce Trapani – dalla costituzione del Consorzio che pare, ancora una volta, che sia quasi all’arrivo. Il prefetto Claudio Palomba, che dobbiamo ringraziare, ha preso le sorti della vertenza in mano e ci conferma che maggio sarà il mese decisivo per arrivare, entro l'estate, alla fine di quest’incubo per i lavoratori».

«Abbiamo avuto un forte avanzamento sul fronte della formazione – racconta il segretario aggiunto della Uilm Campania, Antonello Accurso - perché ci hanno spiegato che si interverrà con il progetto Gol (il programma Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori ) e che entro luglio saranno pronti a far partire i progetti e quindi cominciare anche la profilazione dei lavoratori».  

Il nuovo programma Gol, ovvero l’insieme di nuovi strumenti e misure messi in campo dal Governo per promuovere l'occupazione nel bel Paese, può essere fruito dagli ex lavoratori Whirlpool attraverso due modalità ben distinte. «Si può utilizzare –precisa Accurso – per due percorsi.

Uno è il “percorso 5” che avvia al lavoro dando una formazione specifica invece l’altro, il “percorso 3”, è di preparazione a ricercare un lavoro sviluppando le competenze trasversali» nel caso che, per il mese di luglio, non ci siano ancora imprenditori pronti ad acquisire il sito attraverso la costituzione del Consorzio, proposto la scorsa estate dal governo per la reindustrializzazione dell’ex fabbrica di lavatrici. L’altra grande questione aperta sulla vertenza, dopo la formazione, è infatti proprio il passaggio dello stabile che dalla Whirlpool andrebbe al pool di aziende interessate al nuovo progetto industriale. Un nodo che ad oggi, visti i problemi ambientali riscontrati negli ultimi mesi sul sito di via Argine, non è ancora sciolto.

Proprio su questa questione «mercoledì – fanno sapere i sindacati - ci sarà una nuova riunione tra le parti interessate e Whirlpool si farà carico della parte più importante dell’autorizzazione ambientale: questo è un passo in avanti».  Ma allo stesso tempo manca ancora «la presentazione di un piano industriale che possa dare un senso a questo sforzo istituzionale e sindacale che si sta producendo». Al tavolo del Mise si sarebbe dovuti tornare, difatti, a discutere della vertenza dei lavoratori di Napoli addirittura un mese fa, lo scorso 13 aprile. Data in cui, al dicastero dello Sviluppo Economico, Adler (capo fila del progetto di reindustrializzazione del sito di via Argine) si era detta pronta ad esporre almeno un progetto industriale. Ma ad oggi quel piano resta  tabù per sindacati ed operai, mentre è ancora ignota la data di una nuova convocazione. «A differenza dei tavoli in prefettura che avanzano un passo alla volta – osserva Accurso – tutte le cose che ci sono state sempre dette al ministero hanno avuto dei cambiamenti radicali. Speriamo che finalmente quando andremo la prossima volta a Roma avremo una soddisfazione. Ad oggi quello che ci era stato presentato non si vede neanche dal binocolo».

L’incontro odierno, in ogni caso, risulta essere «positivo perché abbiamo sbloccato la partita legata alla formazione e in aggiunta si vede una via di uscita sulla questione ambientale, confidiamo ora nell’incontro di mercoledì per superare questo nodo. L’azienda si è resa disponibile a presentare l’analisi dei rischi per quanto riguarda le produzioni precedenti che è lo snodo che dovrebbe sbloccare a quel punto le autorizzazioni su questo fronte». Evidenzia Rosario Rappa, responsabile per la Fiom nazionale del Mezzogiorno.

«Il prefetto – aggiunge Rappa - ci aggiornerà dopo l’incontro, mercoledì naturalmente non si chiude la questione ma è un passaggio in avanti. Le tappe sono quelle di arrivare a giugno con un accordo quadro da fare al Mise con il Consorzio per il percorso di riassorbimento di tutti i 317 lavoratori e le condizioni economiche e normative presenti in Whirlpool. Questi sono i tempi che ci ha dato il prefetto. Per quanto mi riguarda qualora questa tempistica non viene mantenuta noi non staremo con le mani in mano e saremo pronti persino a salire sui tetti della fabbrica per farci sentire».

Nel frattempo il prossimo 24 maggio, alle ore 15, l’assessore al Lavoro di Palazzo San Giacomo, Chiara Marciani, sarà in visita al Cral dei metalmeccanici. «Questa – osserva Rappa - sarà un’occasione per scoprire da vicino l’importanza del Cral dal momento che lo stesso prefetto, negli ultimi tempi, aveva sollecitato il mantenimento della sala ricreativa in quanto essa rappresenta un presidio sociale e di legalità per i lavoratori e l’intero territorio. Indipendentemente dalla collocazione delle varie realtà, del bacino ex Whirlpool, il Cral degli ex lavoratori Whirlpool sarà il punto nevralgico di unificazione del bacino, ecco perché proprio su questo fronte ci sarà la visita dell’assessora». Al momento «gli ex lavoratori già stanno raccogliendo le firme per la costituzione di un Cral formale che manterrà la sede nei locali attualmente utilizzati dalla Whirlpool».

Domani, invece, le sigle sindacali si incontreranno, in assemblea, con i lavoratori proprio nella sala sociale di via Argine al fine di «fare comunità e ascoltare gli umori degli operai», sicuramente provati da questi tre anni di vertenza.

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