«Abbiamo bloccato l’autostrada perché non ci hanno lasciato altra scelta. Non ne possiamo più». Alla vigilia del primo maggio, i lavoratori della Whirlpool di Napoli tornano in piazza e bloccano il raccordo della Napoli-Salerno che già nei mesi scorsi fu teatro di proteste e manifestazioni.
Ci sono tutti, come sempre, per chiedere al governo il rispetto degli accordi presi con la multinazionale ormai irremovibile rispetto alla decisone di abbandonare il sito partenopeo.
«Il governo - afferma l’Rsu della Uilm Vincenzo Accurso - dovrebbe essere nostra garanzia ma da tempo non è più così.