Hanno passato tutto il pomeriggio e la serata di ieri in fabbrica i lavoratori della Whirlpool che, soprattutto nel girono di Natale, sono rimasti uniti in presidio. Un brindisi, una fetta di panettone e gli auguri per il futuro che - nonostante appaia sempre più incerto - sarà delineato lunedì prossimo al ministero, durante l’ennesimo tavolo convocato con l’azienda. La tristezza e lo sconforto hanno caratterizzato il secondo Natale trascorso tra le mura dello stabilimento di via Argine. Un edificio ormai segnato dai quasi due anni di lotta.
«È un Natale diverso - dicono gli operai - ma pur sempre Natale.