Zona ospedaliera di Napoli, la vergogna di via Leonardo Bianchi: «Marciapiedi coperti di rifiuti»

Zona ospedaliera di Napoli, la vergogna di via Leonardo Bianchi: «Marciapiedi coperti di rifiuti»
di Antonio Folle
Giovedì 16 Giugno 2022, 17:20 - Ultimo agg. 17 Giugno, 12:09
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Non è tra le zone più battute dai turisti che coinvolgono il centro storico, non fa parte dei quartieri in di Napoli, ma via Leonardo Bianchi resta comunque una delle più importanti arterie stradali della città, a cavallo dei più importanti ospedali partenopei e frequentata ogni giorno da migliaia di cittadini diretti verso il Monaldi, il Cotugno o il Cardarelli. Eppure, nonostante l'importanza strategica della zona ospedaliera, da queste parti l'emergenza rifiuti di tanto in tanto torna a far capolino con impressionante regolarità. Lo schema è sempre lo stesso: si interviene per ripulire strade e marciapiedi ingombre di rifiuti, dopo poche settimane tornano i cumuli di spazzatura a cui seguono le proteste dei residenti e si chiude il cerchio con un nuovo intervento straordinario che basterà solo a tamponare la situazione fino a nuova emergenza.

E quando i pedoni sono costretti a scendere dai marciapiedi per evitare montagne di spazzatura o per scappare dal terribile odore di rifiuti che macerano sotto il sole cocente non si può parlare d'altro che di emergenza.

Da alcuni giorni intere sezioni di via Leonardo Bianchi sono rese letteralmente intransitabili da barriere di sacchetti e suppellettili abbandonate in strada da incivili ed altrettanto incivilmente abbandonati al loro destino da chi pure avrebbe il compito di evitare - o quantomeno cercare di contrastare - il triste fenomeno dell'abbandono selvaggio di rifiuti. 

«Sono diversi giorni che via Bianchi è in queste condizioni - denuncia il consigliere dell'VIII Municipalità Francesco Ruggiero - con cumuli di spazzatura che giacciono abbandonati e che creano ostacoli alla cirolazione delle persone. Ci troviamo a denunciare sempre le stesse cose e infatti sono diversi giorni che tentiamo disperatamente di chiedere un intervento di rimozione dei rifiuti che non possono essere lasciati in questo stato. Ad oggi - sottolinea Ruggiero - non abbiamo ricevuto alcuna risposta e la rabbia dei cittadini cresce di giorno in giorno».

 

Tra non molti giorni dovrebbe essere pubblicato il bando per l'assunzione di decine di nuovi operatori ecologici da parte di Asìa. Una fondamentale ondata di forze fresche per svecchiare una forza lavoro attualmente tra le più anziane d'Italia. Mentre Asìa prepara il bando, in molti, però, si chiedono se immettere nuovo personale nella partecipata del Comune di Napoli basti a colmare carenze che appaiono - e le emergenze che si ripetono ciclicamente lo testimoniano - prima di tutto organizzative. 

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