«Il 21 dicembre non è il compleanno di Napoli»: ecco svelato il motivo

La spiegazione di una leggenda senza fondamento secondo Maurizio Ponticello

Parla l’autore e scrittore Maurizio Ponticello
Parla l’autore e scrittore Maurizio Ponticello
di Giorgia Verna
Mercoledì 21 Dicembre 2022, 15:22 - Ultimo agg. 22 Dicembre, 14:11
3 Minuti di Lettura

No, il 21 dicembre 475 a.C. non è la data della fondazione di Napoli. Da anni ormai, ogni 21 dicembre, fioccano articoli, post, messaggi di auguri per celebrare la nascita della città che, secondo questa credenza, sarebbe ormai vicina ai 2500 anni.

Nulla di più falso. E a spiegarne il motivo è lo scrittore Maurizio Ponticello che ha prodotto numerosi libri sulle tradizioni e la cultura napoletana ed è l'autore di un fortunato romanzo sulla sposa bambina di epoca vicereale Martia Basile.

«Era il 2007 quando pubblicai la prima edizione di “Napoli velata e sconosciuta”. Fu in quell'occasione che scoprii la grande falsità di questa leggenda. La storia sarebbe nata da un articolo del 1990 di Renato Palmieri che dichiarava di aver recuperato dei documenti che parlavano della nascita della città di Napoli ed erano attribuiti ad un certo Dicearco di Cuma. Che però era stato riportato da Dicearco di Messina, un discepolo di Aristotele».

«Incuriosito, mi misi alla ricerca di questo documento mettendo a soqquadro l’intera Biblioteca nazionale, ma non trovai alcun tipo di prova.

Fui costretto a dover risalire alla fonte e interrogare direttamente Renato Palmieri per chiedergli dove fosse quel documento. Lui scoppiò in una grossa risata».

Il documento non è mai esistito e la storia narrata da Renato Palmieri non era altro che uno scherzo, un espediente narrativo che lo stesso autore confessò a Ponticello essere un divertissement. «Rideva perché era stato scoperto. Palmieri venne anche alla presentazione del mio libro confermando la cosa».

Maurizio Ponticello

Dare una falsa attribuzione alla nascita di Napoli durante il solstizio d’inverno non è casuale. Napoli, secondo le geografie antiche, era considera una delle città sacre: come la raffigurazione celeste in terra. Napoli era la città perfetta secondo l’architetto romano Marco Vitruvio Pollione. Elementi che però non bastano a essere prove della verità storica sulla data di fondazione. 

«Questa storia si aggiunge alle tante leggende false che ci sono in giro: Partenope non era una sirena metà uomo e metà pesce, ma metà donna e metà uccello. Ancora, la pastiera non viene cucinata con sette strisce quante sono cardini e decumani di Napoli. Sono tutte bufale!».

Ponticello paragona lo scherzo di Palmieri alle false teste di Modigliani che hanno tratto in inganno anche i maggiori esperti: «Sono anni che cerco di spiegare che è una bugia. Alle volte è più facile credere alla bufala, piuttosto che ammettere che sia tale. Fa piacere il pensiero di poter festeggiare il compleanno della nostra città, ma Napoli per fortuna ha tante belle storie e tradizioni che è importante ricordare e riscoprire, risalendo sempre alle fonti». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA