L'uomo e l'acqua, fare pace o soccombere: un libro e una start up per curare l'ambiente da Bagnoli al mondo

Mutamenti climatici: nuove cartoline di Napoli
Mutamenti climatici: nuove cartoline di Napoli
di Chiara Graziani
Domenica 27 Settembre 2020, 08:00
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I Romani veneravano, letteralmente, le fogne. La fogna delle fogne, la Cloaca Maxima, era personificata nella dea Cloacina che proteggeva lo scorrere delle acque putride che preservava la città dal morbo e dalle epidemiie consentendole di essere Caput mundi e culla del diritto. Fogne, vie liquide alla civiltà ed al potere: Roma non è stata solo Tevere. E l'uomo deve tornare all'alleanza con la madre acqua - nera o bianca - che fece di noi una comunità stanziale nell'Iraq abbracciato dai fiumi, all'inizio di tutta la storia. Il 29 settembre, alle 18, nella basilica di san Gennaro fuori le mura, un bel libro di storie di uomini e acqua sarà lo spunto per far fare al dibattito un passo verso il cambiamento concreto del nostro atteggiamento verso l'ambiente e la risorsa più violentata e preziosa. Si intitola Oro Blu (editori Laterza, 14 euro e diritti d'autore devoluti interamente a Valle del Marro - LIbera Terra - Società cooperativa sociale). Lo ha scritto Edoardo Borgomeo, idrologo, honorary research associate presso l'università di Oxford ed è un diario di viaggio per il pianeta dove l'acqua crea e distrugge in un rapporto che abbiamo sempre di più alterato a nostro rischio e pericolo. Inquinamento, maree, tifoni, burrasche e clima tropicale: anche la Napoli degli allagamenti, dell'erosione, dei sempre più devastanti incendi sul Vesuvio testimonia il cambiamento che abbiamo imposto al clima e che continuiamo a imporgli con le scelte della vita quotidiana: consumando, spostandoci, producendo ossessivamente materiali che non sappiamo come smaltire.

Nel parleranno  con l'autore Clemente Esposito, presidente Centro Speleologico Meridionale, Paola Mercogliano senior researcher centro Euro-Mediteraneo sui cambiamenti climatici Cmcc, Maurizio Montalto, avvocato di diritto ambientale e presidente Istituto Italiano per gli studi delle politiche ambientali,  Annamaria Zaccaria professore di sociologia dell’ambiente e del territorio dell'università federico II (Causa Covid gli ingressi sono contigentati). Catalizzatore dell'evento, Raffaele Vaccaro con la sua start up Nisida Enviroment che nasce dall'incubatore universitario Campania Newsteel e che vuole raccogliere il meglio degli strumenti tecnologici attorno a progetti e consorzi che sfruttino l'opportunità dei programmi offertti dall'unione europea (come Life, Horizon, Emff, Eic) per curare ed abitare l'ambiente. Un'attenzione soprattutto mirata al Mezzogiorno ed alla Campania. Perchè tornare ad allearsi con l'acqua, dal basso con intelligenza, cura e studio, richiederà l'impegno di tutti. Scienziati, scrittori, cittadini. Da Bagnoli e dal Vesuvio, al mondo.
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