Affabulazione, nuovo progetto culturale: «Così le periferie di Napoli diventano protagoniste»

Affabulazione, nuovo progetto culturale: «Così le periferie di Napoli diventano protagoniste»
di Alessio Liberini
Mercoledì 21 Settembre 2022, 20:26
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Cultura come fattore di crescita e di riscatto sociale. Cultura come volano per accendere i dovuti riflettori di bellezza su quartieri e territori troppo spesso inglobati dalle tenebre dall’emarginazione e della criminalità. Per ottenere una Napoli sempre più policentrica. Affinché le sue periferie diventino, finalmente, un luogo di opportunità.

È questa la lodevole mission del progetto culturale Affabulazione, realizzato con il contributo di circa due milioni di euro del Fondo Unico per lo Spettacolo della Direzione Generale Spettacolo del ministero della Cultura. Sono addirittura oltre 200 gli appuntamenti di un calendario ricchissimo di eventi – in scena da settembre a dicembre 2022 - che uniscono tutte le arti: dal teatro fino alla musica passando per la danza.

Inclusione sociale e transizione ambientale sono i temi centrali del progetto presentato questa mattina in un luogo dall’altissimo significato simbolico: i Laboratori Artistici della Fondazione Teatro di San Carlo. Nati dalla riconversione degli stabilimenti ex Cirio di San Giovanni a Teduccio, memori di un boom industriale terminato, gradualmente, a partire dagli anni Settanta del Novecento. E a pochi passi dal monumento nazionale rappresentato dal forte di Vigliena: «Napoli Est è un luogo di rinascita e di ripartenza che simbolicamente insieme a Bagnoli e a Scampia rappresenta il grande rilancio della città» ha osservato stamane il sindaco partenopeo, Gaetano Manfredi.

A “tagliare il nastro” del imponente progetto culturale è stato proprio il primo cittadino accompagnato dal Direttore Generale del Teatro San Carlo, Emmanuela Spedaliere. «Le nostre periferie – ha spiegato il sindaco, facendo anche un richiamo a Pier Paolo Pasolini - sono dei veri e propri comuni inglobati nella città. Purtroppo troppo spesso poco conosciuti. Questa è l’occasione per tanti cittadini di conoscere un pezzo della città che non hanno mai visto. Promuoviamo così le tante città che sono nella città: per napoletani e turisti che oggi scoprono luoghi che per anni sono stati negati».

«Questo luogo, dove oggi ci sono i Laboratori Artistici della Fondazione Teatro San Carlo, è la sintesi della nostra idea – chiarisce Manfredi - Un ambiente post industriale che oggi trova un nuovo riscatto con un lavoro culturale che forma i giovani per dargli un futuro e che crea arte per dare identità. Infine recupera i luoghi diventando volano di riqualificazione urbana: questo vogliamo fare nei tanti centri di Napoli e lo faremo insieme ai cittadini per fargli conoscere la città. Lo faremo anche estendendoci all’area metropolitana». Erano presenti alla conferenza anche le istituzioni delle municipalità coinvolte e dei comuni limitrofi a Napoli come il vicesindaco dalla città vesuviana di San Giorgio a Cremano.

Per una contaminazione all’insegna della cultura che prova a coinvolgere proprio tutti.

Dei 24 progetti proposti dall’iniziativa, che vede oltre 200 eventi ad accesso gratuito diffusi tra l’area nord e la zona orientale passando anche per la periferia-interna di Napoli, ben 16 prevedono attività laboratoriali mentre 15 includono opere originali permanenti che resteranno anche dopo la fine del progetto. A testimonianza della grande vivacità e potenzialità culturale offerta della città a cui oggi tende la mano anche l’amministrazione comunale attraverso il proprio sostegno.

Alcuni di questi sono: "Area Nord in Festival. Confini Aperti" a cura di Teatri Associati di Napoli con Area Live (settembre/dicembre —Municipalità 8), "Neapolitana" a cura di La Dramaturgie (settembre — Municipalità 10), "Periferie Corsare... Le 5P" a cura di Associazione Igor Stravinsky con Associazione Zenit 2000 (settembre/ottobre —Municipalità 6), "Arte al Forte" a cura di Fondazione Teatro di San Carlo (settembre/dicembre —Municipalità 6), "Est! Il Festival delle Arti e dello Spettacolo di Napoli Est" a cura di Nest — Napoli Est Teatro con Sciara Progetti (settembre/dicembre — Municipalità 6), "La Capsula del Tempo" a cura di Mestieri del Palco con Associazione Baracca dei Buffoni e Associazione Artgarage (settembre/dicembre —Municipalità 10), "Scampia. Il progresso attraverso la cultura" a cura dell'Associazione Napoli Capitale Europea della Musica (A.N.C.E.M.) con l'Accademia di Santa Sofia (settembre/dicembre — Municipalità 8), "Teatro in movimento" a cura del Teatro Stabile di Innovazione Galleria Toledo (ottobre/dicembre —Municipalità 6). Qui il calendario completo degli eventi.

«Il ruolo del San Carlo? È un presidio di cultura che deve diffondersi ovunque nella città guardando specialmente ai giovani – evidenzia il Direttore Generale, Emmanuela Spedaliere – I ragazzi hanno bisogno di questi spazi, come le officine di Vigliena, per esprimersi ed è quello il bisogno che arriva al San Carlo. Non può esserci una cattedrale che non si apre ai giovani: questa è una missione del teatro San Carlo». Il progetto, sostenuto dal ministero della Cultura, si pone quindi il prezioso obbiettivo di realizzare, nelle aree periferiche delle città metropolitane, progetti che favoriscano l’inclusione sociale, il riequilibrio territoriale, la tutela occupazionale e la valorizzazione del patrimonio culturale a trecentosessanta gradi.

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Un’occasione, quella di "Affabulazione", che punta difatti a coinvolgere tutte le figure professionali del mondo dello spettacolo che hanno particolarmente patito gli stop forzati per la crisi pandemica di questi anni. Ma, allo stesso tempo, rende partecipe in prima linea associazioni e teatri che da anni animano le aree periferiche del capoluogo campano. Come: il NEST, il Teatro Area Nord e il Cinema Teatro Pierrot. Parallelamente saranno coinvolti nel progetto anche tanti luoghi insoliti - o di grande rilevanza culturale - per tali attività come: chiese, biblioteche, la Casa del Popolo di Ponticelli, la Masseria Luce, la Chiesa dei Santi Cosmo e Damiano e il Museo di Pietrarsa.

Gli eventi, in programma fino a dicembre, coinvolgeranno le municipalità: 4 (relativamente al quartiere Poggioreale e Area Industriale), 6 (Ponticelli, San Giovanni, Barra), 7 (Secondigliano, Miano, San Pietro a Patierno), 8 (Scampia, Piscinola, Marianella, Chiaiano), 9 (Soccavo, Pianura) e 10 (Fuorigrotta, Bagnoli). Numerosi saranno gli ospiti d’eccezione come, tra gli altri: Enzo Amato, Laura Angiulli, Mariano Bauduin, Peppe Barra, Eugenio Bennato, Daria Bignardi, Lino Cannavacciuolo, Gennaro Cappabianca, Gian Maria Cervo, Marina Confalone, Isa Danieli, Diego De Silva, Giuliana De Sio, Francesco Di Bella, Francesco Di Leva, Carlo Faiello, Flo, Foja, Pap Gatell, Gnut, Franco Iavarone, Vinicio Marchioni, Gea Martire, Francesco Montanari, Antonella Morea, Carlo Morelli, Adriano Pantaleo, Rocco Papaleo, Enrico Pieranunzi, Mariano Rigillo, Patrizio Rispo, Gino Rivieccio, Gaetano Russo, Daniele Sepe, Lello Serao, Lino Vairetti, ShaOne, Marco Zurzolo. 

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