Arrivano le Contemporanee:
da Napoli donne per cambiare

Arrivano le Contemporanee: da Napoli donne per cambiare
di Rossella Grasso
Sabato 30 Marzo 2019, 15:37
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Parte dall'Osservatorio Astronomico di Napoli la startup sociale e digitale al femminile «Le Contemporanee». La location scelta per il lancio è evocativa di tutto il progetto, uno sguardo agli astri e un punto di vista d'eccezione su tutto il Mezzogiorno a partire dalle donne che con le loro idee diventano protagoniste del cambiamento. «Le Contemporanee è una startup sociale e digitale con un'attenzione particolare a rimettere al centro dell'agenda politica del paese e della società civile il talento e l'energia femminile - spiega Valeria Manieri, co-founfer del progetto - Un'energia e un talento che troppo spesso vengono dimenticati. C'è una vasta reta fatta di associazionismo, aziende, professioniste, giornaliste e politiche che ci supportano per portare avanti da una parte uno slow media, un portale e dei social network, per proporre temi di attualità non solo femminile dal nostro punto di vista, e proporre un Libro Bianco di proposte da portare all'attenzione delle Istituzioni italiane ed europee».

La startup è nata da un'idea di Darah de Pietro, Valeria Manieri e Cristina Sivieri Tagliabue, esperte in media e politica che hanno deciso di mettere insieme le forze per fare qualcosa di concreto e cambiare le cose. Dalle riflessioni online e offline delle contemporanee ogni anno nascerà un libro che porterà all'attenzione dei governi proposte e controproposte di legge per eliminare le discriminazioni di genere in Italia, dialogando con l'Europa. Per scriverlo davvero insieme il libro bianco sarà costruito attraverso incontri pubblici e privati, allargati e trasparenti, coordinati con un metodo innovativo di «design thinking», un metodo brevettato e utilizzato sin ora solo da grandi multinazionali. Il sito avrà varie sezioni tematiche con contenuti multimediali diversificati, compreso un archivio d'autrice con i ritratti di importanti donne contemporanee.
 

Al convegno di lancio hanno prespo parte numerose donne del mondo delle professioni, della cultura e della politica tra cui Emma Bonino. La Senatrice della Repubblica, protagonista di tante battaglie per i diritti civili, ha sottolineato l'importanza dell'essere donna oggi. «Ho sempre pensato che la parte a Sud Italia debba pensarsi in modo diverso - ha detto - non come la periferia dell'Europa o dell'Italia ma potenzialmente come un grande ponte verso il Mediterraneo che in questo momento è ancora piuttosto turbolento ma non sarà sempre così. Da questo punt di vista il potenziale femminile va assolutamente 'usato' al meglio e potenziato. La capacità di inventiva e di resilience delle donne è fondamentale».

Commentando la scarcerazione di uno dei presunti aggressori della ragazza violentata nella Circumvesuviana a San Giorgio a Cremano non ha voluto dibattere in merito alle scelte giudiziarie ma ha chiamato in causa proprio gli uomini. «Abbiamo bisogno che escano fuori gli uomini - ha detto la Senatrice - Noi dobbiamo essere vittime, ci dobbiamo proteggere ma io penso che siano gli uomini a doversi finalmente fare avanti, parlare con i loro amici, compagni e colleghi e si devono responsabilizzare. Non è che qui ci violenta e ci stupra l'Arcangelo Gabriele, ma qualche uomo in carne ed ossa quindi è bene che se ne facciano carico anche loro».
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