Brachetti al premio a Troisi: «Di Massimo ricordo i tormentoni esilaranti»

In foto, Maurizio Casagrande e Arturo Brachetti sul palco del Premio Massimo Troisi
In foto, Maurizio Casagrande e Arturo Brachetti sul palco del Premio Massimo Troisi
di Nunzia Marciano
Giovedì 29 Luglio 2021, 10:31 - Ultimo agg. 13:53
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Guai a chiamarlo spettacolo: quello di Arturo Brachetti alla XXI edizione del Premio Massimo Troisi - in programma dal 26 al 31 Luglio a Villa Bruno a San Giorgio a Cremano - è un talk, “Arturo racconta Brachetti”, una chiacchierata, di quelle che abbattono la famosa quarta parete e dalla platea arrivano fino al palco, con una serie di pizzini, contenenti domande e curiosità degli spettatori che diventano spunto per il famoso trasformista per raccontare di sé: con l’aiuto di una carrellata di foto, che lo ritraggono sin da bambino, Brachetti parte delle sue origini e dai suoi sogni di bambino, per arrivare all’artista che è oggi. 64 anni, originario della provincia di Torino, Brachetti di Massimo Troisi, ricorda ciò che vedeva in televisione e i suoi tormentoni che diventano d’uso persino nella sua terra piemontese a riprova del linguaggio realmente universale dell’arte di Troisi.

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Foto di un tempo che fu, accompagnate dalle sue parole, tra l’Italia e Parigi, fino ad arrivare a ciò che è adesso Brachetti, col suo inconfondibile ciuffo a punta che deve essere rigorosamente ripreso per intero.  Sempre. E che per Brachetti è un marchio di fabbrica. Insomma Brachetti è Brachetti, con la sua magia e i suoi trucchi mai realmente svelati ma piuttosto raccontanti, lasciando posto al di là delle mille trasformazioni, al vero Arturo, attore, visionario, autore e mattatore di una platea foltissima pronta a ridere e ad applaudire. Anche se il trasformismo di Brachetti trasborda comunque, trasformando un cappello in decine di personaggi diversi e le sue mani in ciò che più diverte e capaci di dipingere con la sabbia. In prima fila per il suo talk, i sindaci di San Giorgio a Cremano Giorgio Zinno e di Portici Vincenzo Cuomo. A consegnare invece, una targa a Brachetti, il direttore artistico Maurizio Casagrande. Gli ingressi per tutte le serate sono al costo simbolico di 3 euro. 

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