Bagni della Regina Giovanna a Sorrento, il lifting dopo quarant'anni d'attesa

Bagni della Regina Giovanna a Sorrento, il lifting dopo quarant'anni d'attesa
di Massimiliano D'Esposito
Domenica 2 Gennaio 2022, 11:00
3 Minuti di Lettura

Dopo un'attesa di quarant'anni è imminente l'avvio degli interventi per il recupero e la valorizzazione dell'area dei Bagni della Regina Giovanna al Capo di Sorrento. Grazie al fondo di rotazione istituito dalla Regione per le progettazioni dei Comuni campani, la giunta Vincenzo De Luca ha finanziato sei interventi immediatamente cantierabili nell'ambito del Por Fesr, per l'asse «Tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale», per un importo complessivo di oltre 21 milioni di euro. Tra questi c'è la realizzazione del Parco Agricolo Archeologico della punta di Sorrento. Un'area di grande pregio ambientale e storico, estesa su una superficie di circa 56.600 metri quadrati a pochi passi dal mare.

Un primo progetto risalente al 1982 prevedeva il restauro e consolidamento dei ruderi di quello che è il maggiore e meglio conservato sito archeologico della penisola sorrentina. Intervento che aveva già ottenuto il placet di Comune, Regione e Soprintendenza, prima di finire in un cassetto probabilmente a causa della mancanza di fondi. Un successivo elaborato è stato predisposto dopo l'acquisto dell'area da parte del Comune di Sorrento per circa 3 milioni di euro. Operazione perfezionata nel 2003 dall'allora sindaco Marco Fiorentino. Già in quel caso si ipotizzava di dare vita ad un parco agricolo-archeologico con la realizzazione di un museo dell'arte contadina e di reperti storici, mentre il fondo avrebbe ospitato un'area picnic, sentieri e servizi per le decine di migliaia di bagnanti e turisti che ogni anno raggiungono il promontorio che segna anche il confine dell'Area marina protetta di Punta Campanella. Il progetto ora finanziato è quello approvato in via definitiva nel 2016 dall'esecutivo dell'ex sindaco Giuseppe Cuomo per recuperare e rendere fruibile il podere oltre a prevedere il recupero e la salvaguardia dei resti della villa marittima proto imperiale, tradizionalmente identificata come la Villa di Pollio Felice, edificata intorno al primo secolo dopo Cristo. Il costo complessivo dell'intervento è pari a 3 milioni e 500mila euro. «Un risultato che premia gli sforzi della nostra amministrazione per riqualificare un sito pubblico di enorme pregio culturale e paesaggistico - commenta l'attuale sindaco di Sorrento, Massimo Coppola - Gli uffici comunali competenti sono in attesa di ricevere tutta la documentazione da parte della Regione, che ci permetterà di dare il via al progetto esecutivo». 

Video

È lo stesso Coppola a spiegare in cosa consisteranno gli interventi. «I lavori - chiarisce il sindaco - prevedono la realizzazione di percorsi storici e pedonali attrezzati, il recupero, il restauro ed il consolidamento dei muri di contenimento e di confinamento presenti nell'area, la sistemazione dei pendii instabili e delle aree a verde ed il recupero e la valorizzazione dei fabbricati presenti sull'area.

Obiettivi sono la conservazione, l'accessibilità e la piena fruibilità del sito, anche attraverso il superamento delle barriere architettoniche, e l'ampliamento della nostra offerta turistica». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA