Bud Spencer, sei anni dalla scomparsa: «Ha reso Napoli grande in tutto il mondo»

Incontro commemorativo a sei anni dalla scomparsa di Bud Spencer
Incontro commemorativo a sei anni dalla scomparsa di Bud Spencer
di Emma Onorato
Lunedì 27 Giugno 2022, 17:55 - Ultimo agg. 20:53
3 Minuti di Lettura

Napoli ricorda il suo gigante buono, l'attore napoletano che ha scritto la storia del cinema Italiano e internazionale. «Sono trascorsi sei anni dalla scomparsa di Bud Spencer, colui che ha accompagnato l'infanzia, i momenti spensierati, e l'adolescenza di molti di noi», con queste parole Alessandro Iovino, saggista, ricorda il grande Carlo Pedersoli, in arte Bud Spencer, durante l'apertura dell'incontro commemorativo. «Napoli non dimentica colui che ha scritto le pagine della storia del cinema e che ha reso Napoli grande nel mondo».

All’evento commemorativo - moderato dallo stesso Iovino - hanno partecipato Giuseppe e Carlo Pedersoli, rispettivamente figlio e nipote del noto attore napoletano, il presidente della Commissione Urbanistica con delega alla Toponomastica del Comune di Napoli Massimo Pepe, il consigliere comunale Gennaro Demetrio Paipais, il delegato del sindaco in materia di industria musicale e audiovisivo Ferdinando Tozzi, il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, Gianni Simioli conduttore della trasmissione radiofonica di Radio Marte “La Radiazza” e Massimiliano Rosati del Caffè Gambrinus di Napoli che gli dedicò una specialità pasticciera.

Iovino è stato tra gli ultimi ad avere avuto l'onore di intervistarlo. Nel 2017 ha pubblicato il libro intervista "Grazie Bud".

Grazie, una parola particolarmente sentita dall'attore napoletano che non perdeva occasione per esprimere il suo forte senso di gratitudine verso la vita.

Amato e conosciuto in tutto il mondo, anche il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, è un suo fan. Bud ha lasciato un'eredità internazionale che sembra non avere età: riesce a superare anche i diversi cambi generazionali. Un personaggio intramontabile che diventa «un mito trasversale». Anche Salvatore Esposito lo ricorda attraverso un messaggio video trasmesso durante l'incontro commemorativo: «Non è stato solo un grandissimo attore, ma anche un grande napoletano. Con i suoi film dava voce e forza ai più deboli che lottavano contro i soprusi e i cattivi; riusciva, attraverso la sua immagine, a rappresentare il bene che ognuno di noi porta dentro di sé», conclude l'attore partenopeo.  

Un attore, un napoletano, che ha reso Napoli grande in tutto il mondo. Così avanza l'ipotesi di intitolare una strada della città in suo onore. «Il regolamento prevede che debbano trascorrere un minimo di dieci anni, ma ci sono delle ipotesi che possono derogare a questo principio», spiega Massimo Pepe, presidente della Commissione urbanistica con delega alla toponomastica del Comune di Napoli. Si lavorerà - da come evidenzia Pepe - per verificare «i presupposti per fare una deroga a questo principio».

Video

Tra i presenti anche il figlio e il nipote di Bud. Ed è proprio il figlio, Giuseppe Pedersoli, ad esprimere una preferenza affettiva legata ad un particolare quartiere della città: «Papà parlava del Pallonetto come sua zona dell'infanzia e quindi sarebbe bellissimo se si riuscisse a realizzare lì». Un'idea che sembra avere buone probabilità per concretizzarsi «Secondo il regolamento della toponomastica, in alcune circostanze vengono individuate delle strade che sono di particolare affezione per il cittadino - spiega Pepe - Lavoreremo per accontentare la famiglia là dove si presenti una particolare affezione dell'attore per quella determinata zona», conclude. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA