Caduceo d'Oro 2022, farmacisti in prima linea: «Medaglie e giuramento»

Presentato anche il libro «Da speziali a farmacisti. Storia, iconografia e arredi» di Antonio Lavecchia e Sergio Attanasio

L'Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli celebra la X edizione della Cerimonia del Caduceo d'Oro
L'Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli celebra la X edizione della Cerimonia del Caduceo d'Oro
di Valerio Esca
Martedì 13 Dicembre 2022, 12:00
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Un premio per i farmacisti ucraini. Quest'anno il «Caduceo d'Oro 2022» è stato conferito ai farmacisti dell'Ucraina attraverso il console generale a Napoli, Maksym Kovalenko. Un riconoscimento per tutti i farmacisti impegnati in territori di guerra, che hanno continuato la loro attività nonostante la tragedia che sta vivendo il loro Paese. Il riconoscimento è stato conferito dall'Ordine dei farmacisti della provincia di Napoli, presieduto da Vincenzo Santagada, in occasione della X edizione della cerimonia del Caduceo d'Oro ieri sera al Teatro San Carlo. Per l'occasione sono state consegnate le medaglie al merito professionale agli iscritti con 70, 65, 60, 50, 40 e 25 anni di laurea. Un saluto anche ai neo-laureati appena iscritti all'Albo. L'Ordine ha poi previsto il premio «Farmacisti sul territorio 2022», assegnato all'associazione di volontari «Un farmaco per tutti», impegnata nella raccolta di medicinali e presìdi destinati alle zone povere del mondo e all'Ucraina.

Nel corso della serata è stato inoltre presentato il libro «Da speziali a farmacisti. Storia, iconografia e arredi» di Antonio Lavecchia e Sergio Attanasio. «L'evento annuale del Caduceo - ha spiegato il presidente dei Farmacisti e assessore alla Salute del Comune, Santagada - rappresenta una finestra sul mondo e sulla solidarietà. Un appuntamento che predispone all'apertura verso il prossimo per l'anno che verrà e investe energie e risorse intellettuali, sociali ed economiche a tutela e valorizzazione dei più bisognosi». Hanno preso parte all'evento, tra gli altri, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e il sindaco Gaetano Manfredi: «Quella dei farmacisti - ha spiegato l'ex rettore - è una categoria molto importante anche perché con la pandemia si è dimostrato un nuovo ruolo della categoria nell'ambito del sistema sanitario: presidio di primo intervento sul territorio.

Durante il mio mandato da ministro ho promosso la legge sulle lauree abilitanti anche in farmacia proprio per rafforzare questa competenza anche di tipo sanitario nella figura del farmacista». Si è poi tenuto il concerto di Natale con l'Orchestra Scarlatti Young, diretta da Gaetano Russo, e con l'Orchestra Officine di San Carlo diretta da Gennaro Cappabianca.

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Il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato ha ribadito: «I farmacisti durante la pandemia hanno dimostrato tutta la loro valenza, diventando quel presidio di prossimità sul territorio che ha consentito di fronteggiare il Covid. È stata una articolazione molto importante del sistema sanitario nazionale pubblico e io ritengo che la presenza del governo qui sia la giusta testimonianza di vicinanza a una categoria professionale che, insieme ai medici, agli infermieri e a tutti i professionisti sanitari, ha dato molto per uscire da questa pandemia». Il sottosegretario è stato introdotto al parterre napoletano dalla deputata di FdI, Marta Schifone: «Molto bello il connubio che c'è tra l'entusiasmo dei giovani neolaureati che faranno il giuramento e che si incontrano con i decani, i senatori, premiati con medaglie d'oro, il riconoscimento che la nostra comunità professionale vuole dare ai nostri colleghi che si sono impegnati così a lungo». 

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