Giornate del Fai, porte aperte in Campania a sessanta tesori nascosti

Giornate del Fai, porte aperte in Campania a sessanta tesori nascosti
Giovedì 17 Marzo 2016, 09:30 - Ultimo agg. 12:16
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La visita dei sottotetti del Museo Archeologico, insieme a quella dei Girolamini, del percorso aereo della Reggia di Caserta è una delle occasioni irrinunciabili della 24esima edizione delle Giornate Fai di primavera presentate ieri a Villa Pignatelli. Con oltre 60 luoghi d’arte e spazi solitamente chiusi visitabili sabato 19 e domenica 20 marzo, la Campania sarà protagonista del più grande evento di piazza dedicato ai beni culturali. 

Porte aperte alla bellezza abbandonata, nascosta, dimenticata. Anche violata. È il caso dei Girolamini, la biblioteca dove hanno studiato i filosofi Vico e Croce, sotto sequestro dal 2012 dopo la scoperta del saccheggio di circa 4mila preziosissimi volumi antichi da parte dell’allora curatore Massimo De Caro, a cui eccezionalmente verranno tolti i sigilli sabato e domenica. L’apertura straordinaria di un solo giorno nell’ottobre scorso mise in fila sotto la pioggia quattromila persone. In questo week end oltre alla Biblioteca saranno visitabili i Chiostri e la Quadreria - appena qualche giorno fa sono tornati tre dipinti restaurati grazie al crowdfunding - che è parte integrante del monumento nazionale del Complesso che il ministro Franceschini ha appena inserito nel Polo museale. Ancora, dicevamo dei depositi di Sing Sing: ci sono oltre 8mila oggetti, soprattutto bronzi, recuperati dalle città vesuviane, in camere chiuse con grate e catenacci. A questi «invisibili» Giulierini vuole affidare la missione di dare visibilità al museo, disseminandoli nel mondo in mostre che raccontino la ricchezza della Campania.

Da via Foria alla Sanità altre due visite d’eccezione: la Catacomba di San Gaudioso, macabra e bizzarra galleria di sepolture napoletane, e quella al Nuovo Teatro Sanità, ricavato in una chiesa settecentesca che è stata abbandonata per decenni. Alla Pignasecca, invece, si potrà visitare il Complesso Museale dell’Arciconfraternita della Trinità dei Pellegrini con due chiese di monumentale bellezza, una preziosa raccolta di quadri del Seicento napoletano e di statue lignee. A Palazzo Zevallos Stigliano che conserva Il Martirio di sant’Orsola, l’ultima opera di Caravaggio, saranno proposte visite guidate per stranieri in madrelingua (dall’arabo al cingalese) grazie all’iniziativa del Fai «Un ponte tra le culture» che ha selezionato attraverso un bando 30 ciceroni stranieri. A Palazzo du Mesnil sarà invece visitabile il Museo Orientale Umberto Scerrato. Imperdibile anche la visita ai sotterranei gotici della Certosa di San Martino e alle 150 opere raccolte risalenti al periodo tra Medioevo e Settecento. Come ogni anno sarà poi possibile la vista a Villa Rosebery, a Posillipo, una delle tre residenze ufficiali del presidente della repubblica.

Il Fai Campania ha messo in campo quest’anno tra gli itinerari specializzati anche la scoperta delle «vie dell’acqua» con la visita alla Centrale dello Scudillo per l’acquedotto del Serino, ai sotterranei della Sanità, al Castello Aragonese di Baia e alla piscina Mirabilis per l’antico acquedotto realizzato da Augusto. Con il Fai anche a Pozzuoli, a Nola, Comune che ha chiesto l’iscrizione al Fai dove saranno visitabili la Biblioteca e il laboratorio di fisica al Seminario Vescovile, Casa Palliola e l’Eremo dei Camaldoli, a Pollena Trocchia e in Costiera, dove saranno aperti alle visite la cattedrale di Massa Lubrense e la Baia di Ieranto. Tanti luoghi visitabili anche a Salerno, Avellino, Benevento e Caserta dove alla Reggia sarà possibile vedere i percorsi aerei, i sottotetti finemente affrescati della dimora e la Castelluccia il luogo che i Borbone avevano riservato al gioco, a Marcianise praticamente tutti i monumenti grazie al coinvolgimento di oltre 500 ciceroni ed accompagnati dalla musica dei Bottari, a Riardo il Parco Sorgenti.
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