I tesori della Campania Longobarda:
il Mann a Salerno con la Guida Skira

I tesori della Campania Longobarda: il Mann a Salerno con la Guida Skira
Venerdì 8 Giugno 2018, 20:56
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Le capitali del Mezzogiorno longobardo: un patrimonio da valorizzare dal punto di vista culturale, turistico, economico. È questo il fil rouge emerso dalla presentazione della guida Skira “Itinerari longobardi in Campania: Benevento, Capua e Salerno”, in calendario questa mattina nella suggestiva Sala del Gonfalone del Palazzo di Città a Salerno.

«La guida Skira è l’ultimo lascito dell’esposizione sui Longobardi: non soltanto è una base per conoscere storia e tradizioni del nostro splendido territorio, ma è presupposto per stabilire e strutturare nuovi itinerari turistici in Campania», ha spiegato il Direttore del MANN, Paolo Giulierini.

Alla tavola rotonda, ha partecipato il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che ha sottolineato «la stretta collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, nell’ottica della promozione interistituzionale della ricchezza culturale campana, da valorizzare soprattutto nei percorsi meno noti ai turisti italiani e stranieri».

Se una mostra dallo spessore artistico e scientifico come quella su “I Longobardi. Un popolo che cambia la storia” non può essere limitata alla realizzazione del solo progetto espositivo, la divulgazione del patrimonio della Campania può essere favorita, tra l’altro, dal racconto per immagini e parole dell’agile (seppur rigorosa) guida Skira.

«Il Comune di Salerno non solo è ospite, ma è promotore di eventi che narrino la bellezza del nostro territorio, in un’ottica che coniughi i termini di tutela e valorizzazione», ha detto, durante la tavola rotonda, il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli.

Presupposto dei nuovi percorsi del turismo regionale, è, naturalmente, lo studio attento del patrimonio storico-artistico locale: «La storia dei Longobardi è ricca di pagine poco conosciute, che il mondo accademico, in sinergia con le istituzioni culturali e territoriali, ha il dovere di riscoprire. Così, dall’analisi consapevole del nostro passato nasce la costruzione del nostro futuro», ha affermato la prof Chiara Lambert, docente di Archeologia medioevale, intervenuta alla presentazione della guida.

All’incontro, moderato dal giornalista Peppe Iannicelli, non poteva mancare Federico Marazzi (docente all’Università Suor Orsola Benincasa e curatore della pubblicazione), che, insieme al prof Paolo Peduto, ha realizzato i testi del volume: «Tra le regioni italiane, è in primis la Campania a recare le tracce della straordinaria storia dei Longobardi. Questa eredità va trasmessa ai nostri cittadini e, in particolare, ai giovani», ha detto Marazzi.

E con i più piccoli, infatti, si è concluso l’evento, grazie all’esperienza pratica dei laboratori che, con il «gioco longobardo», hanno svelato quanto si può imparare divertendosi.
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