Campi Flegrei, ecco i custodi del mito: aprono i monumenti per un euro al giorno

Campi Flegrei, ecco i custodi del mito: aprono i monumenti per un euro al giorno
di Emanuela Sorrentino
Sabato 25 Giugno 2016, 13:23 - Ultimo agg. 16 Settembre, 11:23
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Si chiamano Giovanni, Carlo (detto Caronte), Filippo, Imma e Salvatore e sono i custodi di cinque siti archeologici dell'area flegrea: la Piscina Mirabilis, la Grotta della Sibilla, la Tomba di Agrippina, il teatro romano di Miseno e la Grotta della Dragonara. I loro racconti sono stati raccolti nel docu-film «Mirabiles. I custodi del mito» dei giornalisti Alessandro Chetta e Marco Perillo presentato in anteprima nella cinquecentesca Villa Avellino a Pozzuoli in occasione della conferenza di Malazè, l'evento tra mito, gusto e cultura che si terrà dal 3 al 18 settembre ai Campi Flegrei. A presentare le iniziative Rosario Mattera, anima della rassegna alla sua undicesima esizione, che ha accompagnato giornalisti e blogger alla scoperta dell'area flegrea nel corso di un interessante press tour.

Gli autori del docufilm, che sarà riproiettato a settembre durante Malazè, hanno messo a fuoco i cinque siti archeologici ricchi di fascino mantenuti vivi da cinque assuntori di custodia (tra cui una donna) residenti tra Bacoli e Pozzuoli. È a loro - per un euro al giorno - che lo Stato italiano affida questi antichi siti non avendo la possibilità di organizzarne diversamente la fruizione. Un impegno tramandato da generazioni che riempie di orgoglio queste persone. L'intenzione è quella di diffondere la conoscenza delle location attraverso le parole e i racconti degli assuntori, «dei custodi del mito». «Il lavoro - spiegano Chetta e Perillo - è ispirato e dedicato a Carlo Santillo, storico custode della grotta della Sibilla. Un anno e mezzo fa lui si è ritirato per problemi di salute e la grotta, privata, è rimasta chiusa».

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